Xizor

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Xizor 1.jpg
Xizor
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Falleen[1]

Nascita

Prima del 100 BBY[2], Falleen

Morte

3 ABY[3], Pugno di Falleen in orbita attorno Coruscant

Descrizone fisica
Razza

Falleen[1]

Sesso

Maschile[1]

Altezza

183 cm[1]

Capelli

Neri[1]

Occhi

Blu[1]

Equipaggiamento
Veicolo personale

Virago

Arma prediletta
  • arti marziali
  • armi da fuoco
  • Guri
Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Sfidare Xizor significa perdere."
―Xizor[fonte]

Xizor (prounciato shē'zōr)[4] fu un Principe dei Falleen del Casato Sizhran, nonché vertice della potente organizzazione criminale Sole Nero. Xizor era un avversario spietato e una figura pubblica carismatica presso l'alta società di Coruscant, dove aveva sede il suo quartier generale. Vicino al Palazzo Imperiale, ma meno grandioso, trovava posto il Palazzo di Xizor: la sua casa lontano dal pianeta Falleen.

Ai tempi della Battaglia di Hoth, Xizor era considerato uno degli esseri più influenti della galassia intera, secondo solo all'Imperatore Palpatine e a Darth Vader, sia per via della sua straordinaria ricchezza che per via dei suoi intrighi criminali. Egli era assistito dall'affascinante Guri, un'enigmatica e brutale droide replicante assassina.

Biografia

La tragedia famigliare

Un decennio prima della Battaglia di Hoth, Vader aveva installato un laboratorio di armi biologiche sul pianeta natale dei Falleen. Nel 7 BBY, dopo un incidente, la città adiacente al laboratorio dovette essere rasa al suolo tramite un bombardamento orbitale per impedire un’ulteriore contaminazione. A causa delle azioni di Vader, duecentomila Falleen trovarono la morte, tra cui l’intera famiglia di Xizor: sua madre, suo padre, suo fratello, le sue due sorelle e i suoi tre zii. Xizor non era sul pianeta in quel momento. Invece che scagliarsi contro Vader per fare giustizia, Xizor scelse di consumare fredda la propria vendetta: cancellò meticolosamente tutte le registrazioni della tragedia familiare, eliminando per sempre le prove del suo odio per il Signore Oscuro.

Intrighi con i clan degli Hutt

Xizor, leader del Sole Nero.
Prima della salita di Jabba lo Hutt alla testa del clan Desilijic, Xizor si era immischiato nella politica interna della gerarchia Hutt. Il clan Besadii e il gruppo Desilijic erano in competizione per il controllo dei redditizi contratti di lavoro degli schiavi e delle spezie. Durante il conflitto, il capo del clan Besadii, Aruk lo Hutt, fu avvelenato da Jabba. Durga lo Hutt iniziò un’indagine intensa per trovare la causa della morte del suo genitore. Xizor si intromise affinché il potente Hutt avesse un debito con lui, mandando il suo agente Green a confondere gli investigatori di Durga con falsi indizi che conducevano irrimediabilmente a punti morti. Preso dal panico, Durga contattò Xizor per chiedere il suo aiuto.

Gli agenti di Xizor avrebbero potuto facilmente far ricadere la colpa su Jabba. Ma Xizor si assicurò tramite Guri che a Jabba non fosse recato alcun danno, in quanto era un contatto prezioso. Con Durga in debito con lui, Xizor lo spinse a diventare un Vigo del Sole Nero, permettendo così al Sole Nero un appiglio nell’impero criminale Hutt. Questi giochi di prestigio con alleati e nemici erano un marchio di fabbrica della strategia di Xizor.

Durante i suoi complotti con l’Imperatore, Xizor lavorò attraverso l’intermediario Kud'ar Mub'at, sfruttando i servizi dell’assemblatore per nascondere i suoi. Fu Xizor, con il permesso di Palpatine, a lavorare con Mub'at per distruggere la Gilda dei Cacciatori di Taglie. Xizor sperava di creare una scorta di assassini freelance da poter impiegare al servizio dell’Impero. Questo piano fallì quando la Gilda si divise in due fazioni. Tuttavia, Xizor continuò a tramare. Cercò anche di impossessarsi della Kuat Drive Yards, ma non vi riuscì. Rispondeva ad ogni richiesta Imperiale, e mise la sua società legale di trasporti al servizio di Palpatine. Xizor si guadagnò rapidamente i suoi favori.

L'ombra dell'Impero

Il Principe pianifica la sua prossima mossa.
Durante la campagna su Hoth, Xizor era nella sala del trono dell'Imperatore su Coruscant quando il Signore Supremo contattò Darth Vader. I due Sith cominciarono a parlare "del figlio di Skywalker". Xizor capì che quel Luke Skywalker era il figlio di Vader, e venne a sapere del piano di Vader per sedurre Skywalker affinchè scegliesse il lato oscuro della Forza. Piuttosto che vedere Vader avere successo, Xizor cominciò a tramare per uccidere Skywalker.

I piani di Xizor erano spesso complessi e dalle molte sfaccettature. Per esempio, appena Xizor venne a sapere dei tentativi da parte della Trasporti Ororo di minare il controllo delle spedizioni nel settore Bajic, Xizor disse a Vader di una flotta ribelle che si ammassava nel sistema Vergesso. In verità, le navi appartenvano alla Ororo e nel tentativo di impressionare l’Imperatore, Vader prese la sua taskforce per distruggere le navi. Xizor aveva imbrogliato sia Vader che Palpatine, ed aveva raggiunto il suo obiettivo di cancellare un rivale commerciale e impegnare un rivale personale in una missione che permise a Xizor di continuare la sua caccia a Skywalker.

Un altro complotto che implicava Xizor fu il passaggio dei piani della Morte Nera ai Ribelli. Tuttavia, Xizor non venne in possesso dei piani con facilità. Molti Bothan morirono per catturare la nave da carico Suprosa, la quale trasportava i piani. Xizor non poteva perdere: se i piani avessero attirato l’Alleanza nella trappola dell’Impero, l’Imperatore avrebbe lodato Xizor per un piano ben eseguito. Se l’Alleanza fosse stata in grado di ottenere una vittoria sulla seconda Morte Nera, Xizor ne sarebbe uscito ancora come alleato dei vittoriosi ribelli, in quanto era stato lui a far sì che i piani arrivassero in loro possesso.

La distruzione del Palazzo di Xizor

Xizor tenta di sedurre Leia Organa.
Il Falleen aveva imparato a mettere da parte la passione e l’ardore in favore di trame fredde e metodiche. Xizor era freddo e astuto. Assaporava la presenza di femmine umanoidi che egli considerava attraenti. Ha avuto una lunga sfilza di amanti, ma non rimase mai più di qualche mese con nessuna di queste. Xizor partiva, lasciando spesso regali d’addio immensi e stravaganti: un’intera sfarzosa proprietà per ognuna. Nonostante avesse una tale edonistica e intensa vita privata, Xizor si annoiava. I potenti feromoni che era in grado di trasudare gli rendevano fin troppo facile attrarre le donne. Desiderava qualcuna da conquistare veramente.

Questa opportunità gli si presentò quando Xizor seppe che Leia Organa cercava contatti nel Sole Nero. Xizor apprezzò l’ironia: nel tentativo di seguire le tracce dei ripetuti attentati alla vita di Luke, Leia era venuta proprio da colui che ne era il mandante. Xizor divenne ossessionato da Leia, e sperava di aggiungerla alla sua lunga lista di conquiste femminili.

Xizor organizzò il trasporto di Leia alla sua cittadella. Là, egli tentò di sedurla. Con i potenti feromoni che sprigionava, Leia quasi cedette alla passione carnale. I due si abbracciarono, scambiandosi appassionanti baci, ma Leia rifiutò le avance di Xizor, facendogli comprendere il suo punto di vista con una veloce ginocchiata al basso ventre. Xizor, infuriato, la incarcerò.

Skywalker, Lando Calrissian e Dash Rendar si infiltrarono nel palazzo di Xizor per salvare Leia. L’arroganza di Xizor gli impediva di ammettere qualsiasi possibilità di fare breccia nel suo sistema di sicurezza. A smentirlo ci pensarono gli infiltrati Ribelli, che si fecero strada all’interno del palazzo. Fu solo quando Leia fuggì dalle prigioni e disattivò temporaneamente Guri che Xizor apprese la notizia.

Nei livelli superiori del palazzo, Xizor si ritrovò faccia a faccia con Luke Skywalker. In una situazione di stallo, Luke tirò fuori un detonatore termico. Piuttosto che rischiare di scoprire se si trattasse o no di un bluff, Xizor permise al gruppo di partire incolume. Calrissian inflisse un altro colpo all’Impero criminale del Sole Nero lasciando cadere un altro detonatore giù per uno scivolo di servizio. Incapace di recuperarlo, Xizor ordinò l’evacuazione generale del palazzo.

Morte

Vader ordina il bombardamento della Pugno di Falleen.
Nella confusione, i ribelli fuggirono dal palazzo. Xizor salì a bordo della sua nave da combattimento avanzata, la Virago, e raggiunse il Pugno di Falleen. Nell’orbita sopra Coruscant scoppiò una violenta battaglia spaziale: mentre le forze di Xizor tentavano di fermare i ribelli in fuga, incapparono nella task force di Vader al rientro.

Accecato dalla rabbia, Xizor annunciò stupidamente la presenza di Skywalker tramite un comlink aperto. La trasmissione venne intercettata da Vader, che gli impose un ultimatum: interrompere l’attacco in due minuti ed arrendersi, o subire il prezzo di non aver ascoltato il consiglio di Vader di stare lontano da Skywalker. Xizor rimase in silenzio e il suo skyhook venne distrutto dall'Executor, portandosi il Falleen con sé.

I resti del Sole Nero caddero sotto il controllo del Moff Fliry Vorru. Guri fuggì alla distruzione della base di Xizor. All’insaputa di tutti, forse anche dello stesso Xizor, una sua parente - che nel 7 BBY si trovava lontano da Falleen - era sopravissuta al disastro biochimico che aveva sterminato la sua famiglia. Costei era Savan, nipote di Xizor, la quale tentò di prendere il controllo del Sole Nero dopo la sua morte.

Personalità e tratti

Xizor era un maschio Falleen semi-calvo dalla pelle verde e con profondi occhi color lavanda. Portava i suoi capelli neri in un’acconciatura a coda di cavallo con un ciuffo più piccolo alla base del cranio. Indossava spesso lunghe toghe di lussuosi tessuti. Quando stimolato, la sua pelle migrava verso un color arancio-scarlatto, parte di una complessa reazione sessuale dovuta all’eredità rettile che la razza di Xizor manteneva. Per lo stesso motivo, Xizor possedeva anche limitate abilità anfibie, essendo in grado di respirare sott’acqua fino a 12 ore.

Benché il suo corpo fosse muscoloso, esotico e simile nell’aspetto ad un trentenne umanoide, egli aveva più di cento anni. Teneva in allenamento il suo fisico tramite unità myostim, un dispositivo computerizzato in grado di stimolare ciascun muscolo tramite un sensore di campo. Xizor era anche ben addestrato nelle arti marziali oltre che essere un tiratore scelto esperto, essendosi allenato nel suo poligono di tiro personale.

Il patrimonio personale del Principe superava il prodotto interno lordo di molti pianeti. Nella sua immensa e sfarzosa proprietà su Coruscant, egli si rilassava, pianificava, e gestiva i suoi vasti imperi criminali e aziendali. Il suo palazzo era vicino a quello di Darth Vader, per far sì che quando il Signore Oscuro fosse uscito, Xizor avrebbe potuto tenerlo d’occhio costantemente. Xizor era proprietario di uno sfarzoso skyhook in orbita attorno Coruscant, chiamato Pugno di Falleen, e possedeva anche parte del Maranai, un famoso ristorante di lusso che dominava il Parco Monumentale del Centro Imperiale.

Per rilassarsi, Xizor soleva sedersi nella sua poltrona conformante, o potare i rami del suo spinafuoco, un antico bonsai di circa 600 anni. Tutto questo gli forniva le distrazioni necessarie dagli affari di tutti i giorni, nel gestire sia il Sole Nero che la sua società di trasporti lecita che forniva copertura alle attività criminali: la Xizor Trasporti Interstellari.

Egli non gestiva tutto questo sconfinato patrimonio da solo. Benché fosse il capo di questa famiglia criminale, aveva numerosi sottoposti detti "Vigo", o 'luogotenenti', che supervisionavano le operazioni in territori specifici. Xizor si circondava dei migliori agenti: il suo più apprezzato e prezioso assistente, e proprietà, era la droide replicante umanoide Guri.

Dietro le quinte

I seducenti lineamenti di Xizor.
Durante la produzione de L'ombra dell'Impero, George Lucas chiese che l'aspetto di Xizor si basasse su quello dei Dashade.[fonte?]

Xizor fa molti cameo durante la corsa degli sgusci in La minaccia fantasma, dal momento che il modellino micro-machine di Xizor fu inserito fra la folla sugli spalti della Grande Arena. Tuttavia, dal momento che questo cameo riguarda esclusivamente un elemento di sfondo, non è corretto considerarlo un'apparizione canonica del personaggio, in quanto avrebbe potuto costituire semplicemente un riempitivo.[5]

La voce originale di Xizor nel videogioco de L'ombra dell'Impero è di Nick Tate.

Nel gioco Star Wars: L'Impero in guerra, Xizor dispone di un modello 3D completo, poi escluso nella versione definitiva del gioco. Il Falleen compare solo nell'espansione L'esercito dei corrotti come ologramma.

Il tema di Xizor

Xizor è uno dei pochi personaggi dell'EU ad avere un leit-motif dedicato: il "Tema di Xizor", composto da Joel McNeely, compare nel videogioco de L'ombra dell'Impero e può essere ascoltato in versione integrale nella relativa colonna sonora

Holoproiettore.jpg
Guarda la galleria immagini dedicata a Xizor.

Presente in

Fonti

Note e riferimenti

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 The New Essential Guide to Characters
  2. La The New Essential Guide to Characters afferma che Xizor nacque "oltre un secolo prima della Battaglia di Yavin."
  3. Xizor morì con certezza, come confermato dalla The New Essential Guide to Characters, in cui si può leggere "il Sole Nero si sgretolò con la morte di Xizor", dall'articolo del Databank di StarWars.com su Xizor e dal The Dark Side Sourcebook.
  4. L'ombra dell'Impero (romanzo)
  5. Devi essere un membro di Star Wars Hyperspace per visitare questo link linkXizor's Cameo? su Hyperspace

Collegamenti esterni