Alleanza per la Restaurazione della Repubblica/Legends

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Alleanza.png
Alleanza per la Restaurazione della Repubblica
Informazioni politiche
Tipo di governo

Unione di Movimenti di Resistenza

Legge fondamentale

Dichiarazione di Ribellione, Trattato Corelliano

Costituzione

Carta dell'Alleanza

Capo di Stato

Presidente del Governo Civile dell'Alleanza Ribelle

Capo del Governo

Presidente del Governo Civile dell'Alleanza Ribelle

Comandante in capo

Comandante in Capo dell'Alleanza Ribelle

Organi esecutivi

Governo Civile dell'Alleanza Ribelle

Organi legislativi

Consiglio Consultivo dell'Alleanza Ribelle

Organi giudiziari

Consiglio Consultivo dell'Alleanza Ribelle

Informazioni sociali
Capitale

Varie basi operative, tra cui Chrellis, Brigia, Orion IV, Dantooine

Lingua ufficiale

Basic

Valuta

Credito dell'Alleanza

Religioni

Nessuno

Feste comandate

Giorno dell'Unione Galattica

Informazioni storiche
Formato da
Fondato nel

2 BBY

Riorganizzato nel

4 ABY, in Alleanza dei Pianeti Liberi

Epoche
"Erano nel posto sbagliato al momento sbagliato. Alla fine, diventarono eroi."
Leia Organa Solo[fonte]


L' Alleanza per la Restaurazione della Repubblica - nota anche come Alleanza Ribelle o (per i suoi detrattori) come Ribellione- fu l'alleanza planetaria e la forza di resistenza paramilitare formata per contrastare l'Impero Galattico. Il nucleo originale nacque dal gruppo di lealisti radunatisi attorno a Galen Marek, determinati a preservare gli ideali fondanti della Repubblica Galattica. Il Trattato Corelliano e la Dichiarazione di Ribellione furono gli atti che istituirono formalmente l'Alleanza, mentre la cresta della famiglia Marek fu eletta a suo simbolo. Sebbene le sue forze e risorse non fossero per nulla paragonabili a quelle dell'Impero, l'Alleanza si distinse sempre per la sua estrema volontà di combattere, per i suoi soldati fortemente dediti alla causa e per i suoi brillanti comandanti. L'organizzazione ebbe la sua prima e fondamentale vittoria a Toprawa e, in seguito, inflisse all'Impero una storica sconfitta nella famosa Battaglia di Yavin. Dopo la morte dell'Imperatore Palpatine e Darth Vader durante la Battaglia di Endor, si riorganizzò nell'Alleanza dei Pianeti Liberi e realizzò finalmente il suo obiettivo primario, ovvero la restaurazione della Vecchia Repubblica, in seguito alla presa di Coruscant. I membri della Ribellione erano conosciuti come "Ribelli" o come "Feccia ribelle", secondo la definizione dispregiativa utilizzata da soldati e ufficiali Imperiali.

Storia

Origine

"Vota per Palpatine. Vota per l'Impero. Fai sì che anche Mon Mothma voti per lui. Siate buoni, piccoli Senatori. Fate attenzione ai vostri comportamenti e tenete chine le vostre teste. E continuate a fare tutto ciò che non può essere detto. Tutte quelle cose di cui non sono a conoscenza. Promettimelo, Bail."
Padmé Amidala a Bail Organa, durante la Dichiarazione del Nuovo Ordine[fonte]


Mon Mothma e Bail Organa discutono la formazione dell'Alleanza Ribelle.

E' difficile stabilire l'esatto inizio del movimento di ribellione contro Palpatine, ma i primi segni di un certo malcontento sono sicuramente da ricercarsi poco prima della conclusione delle Guerre dei Cloni. Durante le fasi del tremendo conflitto, il Cancelliere Supremo fece in mondo di crearsi una larga base di consenso politico e concentrò a poco a poco nelle sue mani un enorme potere: grazie all'approvazione del Decreto per il Governo di Settore, pose i suoi uomini ai vertici di diversi mondi chiave della Repubblica, presidiati a loro volta da guarnigioni armate. Senatori quali Bail Organa e Mon Mothma videro in queste mosse nient'altro che un chiaro tentativo di instaurare un regime dittatoriale e non certo un rinforzo della democrazia, come invece proclamava la propaganda ufficiale.

Organa e Mothma, insieme ad altri senatori di fiducia, formarono la Delegazione dei 2000, primo nucleo della futura Ribellione. I membri della Delegazione sottoscrissero una Petizione, con l'obiettivo di convincere il Cancelliere a deporre i poteri straordinari conferitigli durante la Guerra e per trovare una soluzione pacifica al conflitto in corso. Palpatine, tuttavia, respinse la proposta e, poco dopo, trasformò la Repubblica nell'Impero Galattico, proclamando se stesso Imperatore con l'appoggio di gran parte del Senato stesso. Molti dei firmatari della Petizione furono arrestati, assassinati o forzati all'esilio: Organa e Mon Mothma riuscirono però ad eludere le attenzioni di Palpatine, in parte grazie ai consigli di Padmé Amidala, che supplicò Bail, durante il congresso che vide la nascita dell'Impero, di non attirare occhi indiscreti sul nascente movimento di resistenza. Bail ascoltò l'avvertimento e, lentamente, iniziò a costruire una segreta spinta oppositrice nei confronti del regime di Palpatine.

Resistenza armata

"L'Impero mantiene l'ordine e la gente come te getta il caos in quell'ordine"
Sarkli[fonte]


Negli anni successivi, con la crescita di potere e dimensioni dell'Impero, piccoli nuclei di resistenza iniziarono a manifestarsi su diversi mondi della galassia. Questi gruppi non organizzati, nati dai lealisti ancora fedeli agli ideali della Vecchia Repubblica, attaccavano periodicamente le installazioni Imperiali, sabotando direttamente anche la costruzione della Morte Nera. Grazie al contatto reciproco di questi gruppi, vecchi nemici si ritrovarono inaspettatamente alleati. Alcuni raid furono guidati dai Jedi sopravvissuti all'Ordine 66, determinati a giocare un ruolo fondamentale contro l'Oscurantismo. Un ex Jedi e ufficiale della Repubblica, Ferus Olin, riunì i compagni e creò un piccolo movimento di resistenza che pian piano di diffuse in tutta la galassia.

Massacro a Ghorman

Quando le navi da guerra Imperiali comandate da Wilhuff Tarkin sbarcarono sul pianeta Ghorman, in seguito a violente proteste contro il regime vessatorio di tasse imposto dall'Impero, respinsero gli oppositori con una strage che fece centinaia di vittime. Molti nella galassia iniziarono ad interrogarsi sulla natura nel nuovo Impero. Diversi ufficiali di carriera, come Jan Dodonna, rassegnarono le dimissioni o si ritirarono dai loro incarichi Imperiali. Bail Organa cominciò a ripensare il suo stesso ruolo all'interno della ribellione. Con così tante e mal organizzate celle d'opposizione, oltretutto non coordinate tra loro, sembrava che non ci fosse una reale opportunità per contrastare seriamente il regime di Palpatine.

Casa Cantham

L’Alleanza era nata come un’unione fra i pochi gruppi d'opposizione, leader esiliati ed ex lealisti del senato. Durante i primi giorni dell’Impero, la Resistenza ingaggiò diverse battaglia contro il Nuovo Ordine, ma mancava di scopi comuni e di vera unità per pensare di poter impensierire il regime di Palpatine. Senatori quali Bail Organa di Alderaan, Garm Bel Iblis di Corellia, e Mon Mothma di Chandrila riuscirono però ad unificare i gruppi di Resistenza formando l’Alleanza. Il processo iniziò con la cosiddetta "Casa d'Incontro Cantham" su Coruscant. Queste riunioni informali avevano come scopo quello di delineare un orientamento specifico d'azione per la ribellione. Mon Mothma di Chandrila fu costretta addirittura a passare per i bassifondi per sfuggire alla cattura degli agenti dell'Impero. Organa e Mothma discussero il futuro della Repubblica. Mentre Mothma patrocinava la rivoluzione, Organa era più realista. Fu dopo il Massacro di Ghorman che Organa e Mothma si accordarono su una strategia comune, mettendo in atto i loro piani. La posizione di Organa all’Interno di organi quali Finanza, Stanziamenti e Intelligence gli permise di incanalare denaro, armi e informazioni verso l’Alleanza Ribelle.

La nascita della Ribellione

"I registri diranno che l'Alleanza Ribelle è nata su Corellia. E' un fatto documentato. Ma la verità è questa. L'Alleanza Ribelle è nata nel sistema di Scarl...a bordo della nave personale di Darth Vader, l'Executor."
PROXY[fonte]


Durante la Purga Jedi, Darth Vader prese segretamente con sé un apprendista di nome Galen Marek, che ribattezzò Starkiller. Con l'obiettivo di rovesciare Palpatine, Vader usò Starkiller come suo assassino personale per uccidere gli Jedi fuggitivi in preparazione della mossa definitiva contro l'Imperatore.

La firma del Trattato Corelliano.

Circa in questo periodo, il Senatore Bail Organa entrò in contatto con il Jedi Rahm Kota. La Milizia di Kota aveva attaccato numerosi avamposti imperiali, tra cui la Fabbrica per la Costruzione dei Caccia TIE presente su Nar Shaddaa. Vader utilizzò quest'ultimo evento come test finale per Marek. In una feroce battaglia, Kota si confrontò con Marek, ma non solo fu privato della vista, ma venne anche scagliato all'esterno della stazione nell'atmosfera di Nar Shaddaa: prima di precipitare nel vuoto, Kota ebbe una visione del futuro che gli mostrò il ruolo fondamentale che avrebbe avuto nella vita di Marek di lì a poco. In seguito all'assassinio degli Jedi Shaak Ti e Kazdan Paratus, Palpatine venne a conoscenza dell'esistenza di Marek e ordinò a Vader di uccidere il suo stesso apprendista. Vader finse l'eliminazione di Marek, lo curò e lo nascose nuovamente all'Imperatore. Al suo risveglio, Vader gli disse che era necessario depistare le spie di Palpatine riunendo i nemici dell'Impero. Credendo che Kota potesse essergli di aiuto, Marek si recò nuovamente su Nar Shaddaa alla sua ricerca e incontrò il Jedi in un bar di Bespin. Kota gli disse che, in seguito al fallimento della sua missione, aveva perso ogni contatto con Bail Organa.

Su Kashyyyk, la figlia di Bail, la Principessa Leia Organa, affermò che suo padre si era recato su Felucia alla ricerca di Shaak Ti, ma era stato fatto prigioniero dalla sua decaduta Padawan, Maris Brood. Marek salvò Bail e risparmiò Maris. In seguito, Bail gli confidò che bisognava mostrare una volta per tutte la debolezza dell'Impero: Vader gli suggerì pertanto di distruggere uno Star Destroyer nei cieli di Raxus Prime per eliminare l'intero cantiere navale.

Elezione di un Leader

"E con te alla nostra guida...Avremo il potere della Forza al nostro fianco."
―Bail Organa a Galen Marek[fonte]


La distruzione del cantiere navale portò all'unione delle tre principali forze di resistenza, Chandrila, Alderaan e Corellia e alla firma del Trattato Corelliano. Il Trattato fu così chiamato in onore di Garm Bel Iblis, senatore di Corellia, che organizzò l'incontro e garantì personalmente la sicurezza dei tre gruppi in attesa della ratifica. Il documento segnò la fondazione ufficiale dell'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica e stabilì l'intera organizzazione e struttura della Ribellione. Bail si fece carico del compito di raccogliere fondi, Garm di acquisire approvvigionamenti e Mothma di fornire personale militare. Nonostante questa suddivisione, l'Alleanza rimase senza un leader carismatico. Fu Galen Marek, con il supporto di Rahm Kota, ad essere poi investito di questa importante posizione.

Crix Madine, Generale ribelle.

Sfortunatamente, Darth Vader e i soldati Imperiali fecero irruzione durante la riunione e arrestarono i senatori. L’intento di far nascere un’opposizione ufficiale contro l'Impero era in realtà il frutto di un complotto ordito da Palpatine stesso: tutti i leader della resistenza sparsi per la galassia si sarebbero così riuniti in un unico luogo e sarebbero stati eliminati. Lo stesso Vader, contrariamente agli intenti iniziali, non si dimostrò più intenzionato a uccidere l'Imperatore, almeno per il momento, e di certo con insieme a Galen.

Nella concitazione dell’irruzione, PROXY distrasse Vader con una banale imitazione olografica di Obi-Wan Kenobi, utilizzando la spada laser che Kota aveva perso durante l'arresto. La strategia ebbe successo e Marek riuscì a sfuggire all'esecuzione. Debole, si riunì a Juno Eclipse e abbandonò Corellia.

Alla luce del grave tradimento subito e davanti al crollo degli ideali in cui aveva fino a quel momento creduto, Galen decise di redimersi: grazie alla Meditazione Jedi localizzò i senatori prigionieri. Arrivato sulla Morte Nera, disse a Juno di restare pronta per l'evacuazione dei suoi nuovi alleati: i due si salutarono per l'ultima volta. Marek si infiltrò velocemente nei condotti della stazione, spingendosi negli abissi più remoti. Sbaragliò le Guardie Reali e giunse infine al confronto con Vader, che sconfisse in un violento e feroce duello. L'Imperatore gli offrì la possibilità di prendere il suo posto al suo fianco: a quel punto intervenne Kota, ma non ebbe la forza necessaria per fermare il turbine di Fulmini di Forza di Palpatine. Posto di fronte alla scelta se eliminare definitivamente Vader per ottenere il potere o salvare i suoi amici, Marek decise valorosamente di duellare contro l'Imperatore. Dopo aver liberato gli alleati, Galen ordinò loro di raggiungere la Rogue Shadow e a Kota di proteggere i senatori. Capì di non avere più alcuna possibilità di fuga e si aprì alla Forza: sacrificò se stesso per permettere la sopravvivenza della Ribellione.


"Siamo pronti per finire ciò che lui ha iniziato?"
―Bail Organa agli altri leader della Ribellione dopo la morte di Galen Marek[fonte]


Su Kashyyyk, i senatori, Rahm e Juno incontrarono la famiglia di Marek e proclamarono la nascita dell'Alleanza Ribelle. Per onorare il loro amico, Leia scelse la cresta della famiglia Marek come "simbolo di speranza" della Ribellione.

Nuove armi ed alleati

"E' il momento di ritirasi, Headhunter Z-95!"
Raymus Antilles, dopo la vittoria di Fresia[fonte]


I maggiori contributi a livello d'equipaggiamento militare derivarono sicuramente dalla defezione di parte dello staff della Incom Corporation, insieme a tutti i materiali di assoluta rilevanza coinvolti nello sviluppo di caccia stellari avanzati, tra cui l'Ala-X T-65, acquisito durante la Battaglia di Fresia. Grazie a questo caccia multiuso, i piloti ribelli guadagnarono notevoli vantaggi rispetto ai TIE privi di scudi. Mon Mothma si assicurò poi l'alleanza dei Mon Calamari, che si unì apertamente alla Ribellione, mettendo a disposizione le loro rinomate capacità costruttive. La considerevole flotta di Mon Calamari apportò una sostanziale potenza di fuoco all'Alleanza. La strategia principale era quella della "negazione spaziale": gli attacchi contro gli Imperiali erano costituiti da rapidi raid che interrompevano le operazioni d'approvvigionamento, in modo da favorire la confisca dei beni necessari. In queste circostanze, i caccia ribelli erano dotati di un’iperguida capace di pre-calcolare le rotte di fuga prima di ogni possibile reazione da parte dell'Impero.

La distruzione di Alderaan

Propaganda ribelle dopo la distruzione di Alderaan.

Dopo la firma del Trattato Corelliano, molte personalità chiave dell’Alleanza furono imprigionate o perseguitate. Tuttavia, la tenacia e la forza nel combattere la tirannia dell’Impero non diminuirono affatto: dopo aver appreso della costruzione della Morte Nera, venne organizzata un’operazione di recupero degli schemi della stazione spaziale capitanata dalla Principessa Leia. La missione ebbe successo, ma Leia cadde prigioniera di Darth Vader. Nel tentativo serrato di estorcerle la localizzazione della base ribelle, il Gran Moff Wilhuff Tarkin arrivò a commettere la più efferata delle azioni, ordinando di distruggere il pianeta natale di Leia, Alderaan. La completa cancellazione di Alderaan, che portò alla morte di Bail Organa, non scoraggiò però l’Alleanza: anzi, il genocidio perpetuato dall’Impero non fece che aumentare la propaganda a suo discredito.

Una Nuova Speranza

"Ricorda. La Forza ti accompagnerà, sempre."
Obi-Wan Kenobi[fonte]


La Forza era tuttavia la potente alleata della Ribellione. Quando Luke Skywalker, giovane contadino originario di Tatooine, iniziò a percorrere il sentiero degli Jedi sotto la guida di Obi-Wan Kenobi, in seguito alla distruzione della sua fattoria e l’uccisione di suo zio e sua zia, i destini della galassia si erano ormai messi in moto. Ben sapendo il ruolo di primaria importanza che Luke avrebbe giocato nella sconfitta dell’Imperatore, Kenobi iniziò Luke alle vie della Forza. Il duo, con l’aiuto del contrabbandiere Han Solo e del suo co-pilota Chewbacca, liberò la Principessa Leia, riuscendo così a consegnare i piani rubati all’Alleanza. Come risultato, la Ribellione attaccò e distrusse la Morte Nera e Luke divenne uno dei membri più importanti dell’organizzazione.

La Guerra Civile Galattica

Durante i tre anni successivi alla Battaglia di Yavin, il nucleo centrale di comandanti alleati scappò da una base all’altra, eludendo ogni volta le forze imperiali. L’Alleanza guadagnò tuttavia una notevole credibilità, divenendo il legittimo oppositore dell’Impero, non solo dal punto di vista ideologico ma anche da quello militare.

I piloti ribelli riuniti poco prima dell'attacco alla prima Morte Nera.

Tra i disordini generatisi dopo la distruzione della Morte Nera e lo scioglimento del Senato Imperiale, molti sistemi stellari si unirono apertamente alla Ribellione: questo portò a un ulteriore inasprimento della politica espansionistica dell’Impero; molte regioni fino a quel momento indipendenti furono occupate e soggiogate, in un’escalation di guerre e aspre battaglie. Nel frattempo l’Alleanza collocò temporaneamente il suo avamposto segreto su Thila, continuando nei raid contro navi ed insediamenti imperiali. Infine stabilì una base centrale sul pianeta ghiacciato Hoth. In questo periodo, alcuni disaccordi interni portarono Garm Bel Iblis a lasciare l’Alleanza: fu certamente un brutto colpo per l’organizzazione, smorzato solo dall’ingresso nella stessa di Borsk Fey'lya e dalla sua fazione di Bothan.

In questo periodo Mon Mothma cercò di creare una vera Marina dell’Alleanza, nominando Ackbar a Comandante Supremo della Flotta Ribelle. L’ingresso dei Mon Calamari nell’Alleanza rafforzò notevolmente i ranghi della Ribellione, fornendo alla flotta quelle navi capitali tremendamente necessarie.

La sconfitta di Hoth

"Le truppe imperiali sono entrate nella base! Le truppe imperiali sono-"
Jobin[fonte]

Nonostante la riorganizzazione militare, l’Alleanza si trovò a subire in poco tempo un duro colpo. La base di Hoth fu localizzata da un droide sonda Imperiale e le forze di Darth Vader sbarcarono sul pianeta per cancellare ogni traccia ribelle. Nelle frenetiche fasi che seguirono l’invasione, i Ribelli utilizzarono un Cannone a ioni per disabilitare momentaneamente i dispositivi di puntamento degli Star Destroyer in orbita, riuscendo così ad evitare temporaneamente il blocco imperiale. Le forze dell’Alleanza, sparse e in fuga, rimasero vigili fino alla fine della battaglia; l’Alto Comando fu trasferito direttamente nella Flotta Ribelle: come nuova base mobile operativa fu scelta l’ammiraglia di Ackbar, l’Home One.

Dopo la Battaglia di Hoth, si aprì per l’Alleanza un periodo difficile e oscuro: molti soldati furono vittime degli attacchi imperiali e gran parte dell’equipaggiamento essenziale andò perduto durante l’attacco alla Base Eco. Altro grave colpo fu la distruzione dei cantieri navali ribelli degli Asteroidi di Vergesso. Inoltre, l’eroe ribelle Han Solo fu catturato dal cacciatore di taglie Boba Fett durante il tentativo di fuga su Cloud City, congelato nella carbonite e inviato come trofeo a Jabba lo Hutt.

Vittoria a Endor

"E’ una trappola!"
―Ammiraglio Ackbar[fonte]
La Battaglia di Endor.

Circa un anno dopo la sconfitta di Hoth, la Ribellione era pronta per lanciare l’attacco definitivo all’Impero. La costruzione della Morte Nera II costrinse l’Alleanza ad organizzarsi per la probabile battaglia finale. L’intera Flotta ribelle si ammassò nei pressi di Sullust. Nonostante l’intera operazione fosse frutto di una trappola organizzata dall’Impero, i Ribelli perseverarono nell’attacco. La Battaglia di Endor, che si svolse sul doppio fronte planetario e spaziale, terminò con la morte dell’Imperatore Palpatine, la distruzione della seconda Morte Nera, lo spargimento della Flotta Imperiale, e mise fine al lungo regno di oppressione del Nuovo Ordine.

Riorganizzazione nella Nuova Repubblica

"Non siamo più l’Alleanza Ribelle. Qui riuniti, rappresentiamo quasi fisicamente l’Alleanza dei Pianeti Liberi. E così rimarremo uniti finchè la Repubblica non sorgerà di nuovo."
Mon Mothma[fonte]


Circa sei mesi dopo la morte dell’Imperatore a Endor, Mon Mothma proclamò la fine della Ribellione –che si trasformò nell’Alleanza dei Pianeti Liberi - e fondò la Nuova Repubblica. Il nuovo organismo politico godette di un successo immediato, ma acquisì una vera legittimazione solo con la presa di Coruscant da parte della Squadriglia Rogue e delle forze della Nuova Repubblica nel 6 ABY.

Struttura di Comando e Amministrazione

La struttura dell’Alleanza si componeva di due organismi principali, uno civile e uno militare. Il Trattato Corelliano tracciava i contorni della struttura di comando e i ruoli degli Alleati. Mentre ogni membro era libero di autogovernare i propri territori, Mon Mothma e il Consiglio erano al comando di rifornimenti, reclutamento, addestramento, comunicazione interna, intelligence e di tutte le operazioni spaziali. Governo Civile e Forze Militari erano gli organi principali attraverso cui operava l’Alleanza. Entrambe le branche erano governate da Mon Mothma, anche se tendeva a concentrarsi maggiormente sui doveri civili, lasciando il controllo delle milizie a quelli che erano più adatti e preparati per tale lavoro.

Governo Civile e Gabinetto dell’Alleanza

Il Governo Civile era responsabile della gestione delle numerose funzioni interne all’Alleanza: si occupava di rifornimenti, trasporti, tassazioni, relazioni diplomatiche e così via. All’interno del Governo Civile si distingueva un Capo di Stato: essenzialmente una figura di elezione, con un potere virtualmente illimitato, veniva eletto ogni due anni, ma solo in via formale, dato che Mon Mothma godette sempre di un supporto unanime fra i membri della Ribellione. Mon Mothma era quindi il leader supremo dell’Alleanza, supportata dal Consiglio Consultivo.

A sua volta, il Consiglio Consultivo era composto dai rappresentanti dei sette governi alleati che avevano fornito il maggior contributo, anche in termini di vite, alla campagna di sconfitta dell’Impero. A quest’organo spettavano l’approvazione o meno delle proposte del Capo di Stato, la sua votazione e il monitoraggio del suo buon governo. Il Consiglio era affiancato dal Gabinetto dell’Alleanza, un’istituzione composta da ministri che coordinavano i diversi settori d’attività della Ribellione.

Questi i Ministri esistenti:

  • Ministro delle Finanze: responsabile della gestione dei fondi dell’Alleanza.
  • Ministro dell’Educazione: responsabile dell’Intelligence e della propaganda.
  • Ministro di Stato: responsabile delle relazioni con membri d’istituzioni non governative.
  • Ministro dell’Industria: responsabile delle fabbriche e della produzione alleata.
  • Ministro dei Rifornimenti: responsabile degli approvvigionamenti dell’esercito.
  • Ministro della Guerra: consigliere del Capo di Stato in materia di direttive militari.

Comandi alleati

I Comandi Alleati altri non erano che singoli governi planetari, organizzazioni o gruppi paramilitari vicini alla Ribellione. Ogni Comando si differenziava per la sua struttura interna e per le sue specificità logistiche.

Esercito dell'Alleanza

"Tutti nella Ribellione sono qui per un motivo. Tutti in un modo o nell'altro sono stati afflitti dall'Impero. Tutti hanno una storia da raccontare. Molte sono tragiche."
Wedge Antilles[fonte]

Articolo principale: Esercito dell’Alleanza

Marina dell'Alleanza

Si occupava di tutte le operazioni nello spazio ed era guidata dal Comando Navale.

Articolo principale: Marina dell’Alleanza

Basi note

Mondi dell'Alleanza

Gerarchia di comando e Generali

Personale Senior

Comando dell'Alleanza

Comandi Supremi Alleati

Presente in

Apparizioni non canoniche