Guerre dei Cloni: differenze tra le versioni

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Le '''Guerre dei Cloni''' furono un sanguinoso conflitto che avvenne 22 anni prima della [[Battaglia di Yavin]] fra la [[Repubblica Galattica]] e la [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]], un'organizzazione secessionista guidata dal [[Conte]] [[Dooku]]. Le Guerre dei Cloni furono manipolate e sfruttate dal [[Cancelliere Supremo]] [[Sheev Palpatine]] che, dopo aver indebolito entrambe le fazioni, al termine della guerra si [[Proclamazione del Nuovo Ordine|autoproclamò]] [[Imperatore Galattico]] e massacrò sia l'[[Ordine Jedi]] che il [[Consiglio Separatista]], dando così vita all'[[Impero Galattico]].
 
Le '''Guerre dei Cloni''' furono un sanguinoso conflitto che avvenne 22 anni prima della [[Battaglia di Yavin]] fra la [[Repubblica Galattica]] e la [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]], un'organizzazione secessionista guidata dal [[Conte]] [[Dooku]]. Le Guerre dei Cloni furono manipolate e sfruttate dal [[Cancelliere Supremo]] [[Sheev Palpatine]] che, dopo aver indebolito entrambe le fazioni, al termine della guerra si [[Proclamazione del Nuovo Ordine|autoproclamò]] [[Imperatore Galattico]] e massacrò sia l'[[Ordine Jedi]] che il [[Consiglio Separatista]], dando così vita all'[[Impero Galattico]].
 
==Storia==
 
==Storia==
{{Workinprogress Ete}}
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===Battaglia di Geonosis===
===Dal separatismo alla guerra===
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{{Main|Crisi Separatista}}
 
{{Main|Crisi Separatista}}
 
{{Main|Battaglia di Geonosis}}
 
{{Main|Battaglia di Geonosis}}
La causa scatenante della guerra fu il primo scontro armato fra il [[Grande Esercito della Repubblica]] e i Separatisti, avvenuto nella [[Battaglia di Geonosis]], ma nei fatti la guerra ha radici ben più profonde. Fu architettata ad arte da [[Darth Sidious]], tramite il suo nuovo apprendista [[Darth Tyranus]], essenzialmente per distruggere la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] e i [[Jedi]] e spianare la strada al proprio dominio personale della [[Galassia]].
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La causa scatenante della guerra fu il primo scontro armato fra la [[Grande Armata della Repubblica]] e i Separatisti, avvenuto nella [[Battaglia di Geonosis]], ma nei fatti la guerra ha radici ben più profonde. Fu architettata ad arte da [[Darth Sidious]], nella persona pubblica di [[Sheev Palpatine]], tramite il suo nuovo apprendista [[Darth Tyranus]], in verità il [[Conte]] [[Dooku]], essenzialmente per distruggere la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] e i [[Jedi]] e spianare la strada al proprio dominio personale della [[la galassia|galassia]].
  
La nascita del [[Movimento Separatista]], poi [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]], implementato dal [[Conte]] [[Dooku]] per pilotare il malcontento nella [[Repubblica Galattica|Repubblica]] verso la secessione, permise comunque a [[Palpatine]] di restare in carica ben oltre la scadenza del suo mandato e di preparare la politica repubblicana per la guerra. Quando infine si giunse alla [[Battaglia di Geonosis (Guerre dei Cloni)|Battaglia di Geonosis]], essa non fu che un chiaro risultato delle macchinazioni di [[Darth Sidious]].
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La nascita del [[Movimento Separatista]], poi [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]], ideato dal [[Conte]] [[Dooku]] per pilotare il malcontento nella [[Repubblica Galattica|Repubblica]] verso la secessione, permise al [[Cancelliere Supremo]] [[Sheev Palpatine]] di restare in carica ben oltre la scadenza del suo mandato e di preparare la politica repubblicana per la guerra. Quando infine si giunse alla [[Battaglia di Geonosis]], essa non fu che un chiaro risultato delle macchinazioni di [[Darth Sidious]].
  
Dopo l'arresto di [[Padmé Amidala]], [[Anakin Skywalker]] e [[Obi-Wan Kenobi]] su [[Geonosis]], il [[Senato Galattico]] dotò [[Palpatine]] dei poteri militari d'emergenza, con i quali egli ordinò la fondazione del [[Grande Esercito della Repubblica]]. Al contempo, l'[[Alto Consiglio Jedi]] entrò in guerra ed i [[Jedi]] ottennero importanti incarichi di direzione, divenendo generali e comandanti dei cloni, in guerra per la prima volta dalle [[Nuove Guerre Sith]]. A seguito della [[Battaglia di Geonosis (Guerre dei Cloni)|Battaglia di Geonosis]], la guerra dilagò per tutta la [[Galassia]].
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Dopo l'arresto di [[Padmé Amidala]], [[Anakin Skywalker]] e [[Obi-Wan Kenobi]] su [[Geonosis]], il [[Senato Galattico]] dotò [[Palpatine]] dei poteri militari d'emergenza, con i quali egli ordinò la fondazione della [[Grande Armata della Repubblica]]. Al contempo, l'[[Alto Consiglio Jedi]] entrò in guerra ed i [[Jedi]] ottennero importanti incarichi di direzione, divenendo generali e comandanti dei [[soldato clone|cloni]]. A seguito della Battaglia di Geonosis, la guerra dilagò per tutta la [[la galassia|galassia]].
  
===Anno I (22 BBY–21 BBY)===
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===Battaglia di Christophsis===
Nelle fasi iniziali del conflitto, la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] ebbe decisamente la meglio. Mentre la guerra si spandeva sempre più e giungeva anche sui pianeti principali delle due fazioni, quali per esempio [[Raxus Prime]] e [[Kamino]], la [[CSI]] tentava di sviluppare delle armi per far fronte al proprio iniziale svantaggio e ribaltare le sorti del conflitto. La prima di queste fu l'[[Oscura Mietitrice]], antica arma risalente addirittura alla [[Grande Guerra dei Sith]], che però venne distrutta. Analogamente avvenne per le altre armi sviluppate dalle organizzazioni della [[CSI]], specialmente dalla [[Tecno Unione]].
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{{Main|Battaglia di Christophsis}}
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[[File:Anakin_skywalker_18.jpg|thumb|left|Anakin e Obi-Wan affrontano Asajj Ventress su Christophsis.]]Tempo dopo la Battaglia di Geonosis, il pianeta [[Christophsis]] fu invaso dai Separatisti sotto la guida dell'[[Ammiraglio]] [[Trench]]. Così, i [[Jedi]] [[Anakin Skywalker]] e [[Obi-Wan Kenobi]] furono incaricati di guidare le forze di difesa della Repubblica, assieme al [[Comandante]] [[Cody]] e al [[Capitano]] [[Rex]]. Dopo aver organizzato le prime difese e subito i primi attacchi nemici, apparve evidente che vi era una spia fra le truppe che inviava informazioni ai Separatisti. Per cercare di scoprire l'identità del traditore, Anakin e Obi-Wan oltrepassarono le linee nemiche e furono attaccati da [[Asajj Ventress]], dalla quale però riuscirono a fuggire. Tornati alla base, i Jedi scoprirono che Rex e Cody avevano trovato la spia: si trattava del clone [[Slick]], sicuro in questo modo di liberare i cloni dalla schiavitù, non rendendosi conto che era solo riuscito a mettere in pericolo le vite dei suoi fratelli.
  
[[Dooku]] capì che la chiave della vittoria repubblicana stava nei [[Jedi]], un vantaggio che la [[CSI]] non era in grado di contrastare. Per questo, egli convertì al [[lato oscuro]] alcuni [[Jedi]], fra cui [[Sora Bulq]], e li trasformò nei suoi [[Accoliti Oscuri]]. Tale setta non fu certamente paragonabile all'[[Ordine Jedi]], ma risultò decisamente utile alle armate confederate. Fra essi vi erano anche [[Sev'rance Tann]] e [[Asajj Ventress]].
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Nella battaglia successiva, le forze della Repubblica riuscirono a respingere la prima ondata di droidi, ma presto ne avanzò una seconda, costringendo Obi-Wan e Cody ad attirare l'attenzione dei droidi, mentre Anakin, Rex e la [[Compagnia Torrent]] si occupavano dei [[Tri-droide|tri-droidi]]. In questo modo le forze del [[generale]] [[Worm Loathsom]] furono costrette a ritirarsi. In quel momento arrivò uno shuttle con a bordo una giovane Jedi di nome [[Ahsoka Tano]], la quale portava un messaggio dal Consiglio Jedi: fare immediatamente ritorno a [[Coruscant]]. Sfortunatamente, Loathsom aveva attivato uno scudo deflettore dentro al quale avanzavano le sue armate. Anakin e Ahsoka tuttavia riuscirono a infiltrarsi fra le linee nemiche e a disattivare lo scudo, permettendo alla Repubblica di infliggere una pesante sconfitta alla Confederazione.
  
Il [[Generale]] [[Grievous]] fece la sua apparizione in grande stile con la [[Battaglia di Hypori]], dove massacrò un manipolo di [[Jedi]] e i [[clone troopers]] al loro seguito. I pochi sopravvissuti vennero salvati solo dall’intervento dei [[soldati ARC]], unità d’élite già sperimentate durante l’[[Prima Battaglia di Kamino (Guerre dei Cloni)|invasione]] separatista di [[Kamino]], agli inizi della guerra.
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===Battaglia di Ryloth===
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{{Main|Battaglia di Ryloth}}
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In seguito, sul pianeta [[Ryloth]] scoppiò un violento conflitto fra la Repubblica Galattica, alleatasi col [[Movimento Ryloth Libero]], contro l'[[Esercito Droide Separatista]] della Confederazione. La battaglia si concluse con la vittoria della Repubblica e la liberazione del pianeta dopo la riconquista della città capitale di [[Lessu]].  
  
Il conflitto divenne ben presto una guerra di posizione, con scontri non decisivi e insurrezioni provocate dai Separatisti locali dei vari pianeti. E sarebbe rimasto così per diversi mesi.
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===L'inseguimento della Malevolence===
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Quando [[Dooku]] diede a [[Grievous]] il comando della nuova arma segreta della Confederazione, l'[[incrociatore pesante di classe Subjugator|incrociatore pesante di classe ''Subjugator'']] denominato ''[[Malevolence]]'', questi iniziò a sferrare attacchi a sorpresa che non lasciavano sopravvissuti. La ''Malevolence'' fu fermata dallo [[Squadrone Ombra]] guidato dal Generale Skywalker, che riuscì a disabilitare la nave e la sua [[iperguida]]. Così la nave fu abbordata dai Jedi che, mentre il Generale Grievous scappava, dirottarono il computer di navigazione per farla schiantare su una luna.  
  
====La difesa di Kamino====
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===Battaglia di Kamino===
Nel tentativo di mettere subito fine alle Guerre dei Cloni, la CSI guidò un attacco contro [[Kamino]] per distruggere le strutture di clonazione e impedire la creazione di altri cloni. L'[[Ordine Jedi]] venne però a conoscenza dei piani nemici in anticipo e mandò sul pianeta svariati Jedi tra cui [[Anakin Skywalker]], [[Obi-Wan Kenobi]] e [[Aayla Secura]]. Appena giunte le navi della separatiste i Jedi tentarono di bloccarle coi propri [[Caccia Delta-7]].  
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{{Main|Battaglia di Kamino}}
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Settimane dopo la perdita della ''Malevolence'', [[Grievous]] lanciò un'invasione per distruggere il pianeta [[Kamino]] e i suoi laboratori di clonazione. Asajj Ventress si recò sul posto per agire da spia ed aprire la strada all'invasione. Per assicurarsi l'elemento sorpresa, Grievous inviò anche due navi cariche di droidi commando per assediare l'[[stazione di Rishi|avamposto repubblicano di Rishi]]. I commando ebbero successo ma alcuni sopravvissuti della base riuscirono ad allertare la Repubblica, costringendo le forze di Grievous a ritirarsi.
  
Nonostante il tentativo dei Jedi i Separatisti riuscirono a sbarcare un gran numero di [[droidi da battaglia]], i quali fecero breccia in molti punti delle [[strutture di clonazione]], decimando i soldati a difesa di Kamino e raggiungendo quasi l'enermo sala contente l'ultima generazione di cloni. Grazie però all'intervento dei Jedi [[Shaak Ti]], Kenobi e Skywalker e di una squadra di [[ARCtrooper]] la minaccia droide venne eliminata e anche l'ultimo tentativo di attacco del Comandante [[Merai]] fu respinto con successo.
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Nonostante il contrattempo, Grievous e Ventress continuarono con il loro piano qualche tempo dopo. Mentre Grievous sferrò l'attacco alle forze repubblicane in difesa dello spazio di Kamino, Ventress guidò i [[droide Aqua|droidi Aqua]] all'attacco di [[Tipoca City]]. Tuttavia, sia Ventress che Grievous furono respinti e costretti alla ritirata definitiva.
  
====[[Missione su Toydaria]]====
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===Le ultime campagne===
Quando i Separatisti invasero Ryloth e lo posero sotto embargo, fu interrotto ogni rifornimento alle truppe cloni di stanza sul pianeta. Le posizioni guadagnate contro l'esercito di droidi dal [[Maestro Jedi]] [[Ima-Gun Di]] e dal leader della resistenza [[Twi'lek]] [[Cham Syndulla]] sarebbero state annullate entro qualche giorno. Così, su invito del [[Alto Consiglio Jedi|Consiglio Jedi]], il Senatore [[Bail Organa|Organa]] e il dignitario [[Jar Jar Binks|Binks]] raggiunsero la vicina [[Toydaria]] per chiedere udienza a [[Re]] [[Katuunko]]: l'obbiettivo era far sì che consentisse alla [[Repubblica Galattica|Repubblica]] l'utilizzo del pianeta come porto franco per inviare aiuti umanitari ai Twi'lek.
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{{Main|Battaglia di Coruscant}}
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{{Main|Battaglia di Utapau}}
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{{Main|Battaglia di Kashyyyk}}
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Quando sembrava che i Separatisti non avessero più la forza di opporsi concretamente alla [[Repubblica Galattica|Repubblica]], essi lanciarono un temerario [[Battaglia di Coruscant|attacco]] contro [[Coruscant]], rapendo [[Sheev Palpatine]] stesso. Ne seguì una tremenda battaglia, che vide coinvolta la maggior parte sia della flotta repubblicana che di quella confederata. Alla fine, però, si rivelò una nuova vittoria decisiva per la [[Repubblica Galattica|Repubblica]], in quanto [[Anakin Skywalker]], recuperando il [[Cancelliere Supremo|Cancelliere]], riuscì ad uccidere [[Dooku]], e l’ammiraglia di [[Grievous]], l’<i>[[Invisibile Hand]]</i>, venne distrutta.
  
I negoziati, però, si complicarono con l'ingresso in scena di [[Lott Dod]], rappresentante della [[Federazione dei Mercanti]] in [[Senato Galattico|Senato]], allertato delle intenzioni di Organa e Binks dal [[Conte]] [[Dooku]]. Dod sosteneva che autorizzare il trasferimento di aiuti a Ryloth e alle truppe repubblicane avrebbe inevitabilmente compromesso la posizione di Toydaria - fino a quel momento dichiaratasi neutrale. In sessione plenaria, Katuunko e il Consiglio non poterono che respingere formalmente la richiesta della Repubblica di stabilire una base d'appoggio su Toydaria. Il re, tuttavia, si incontrò segretamente con Organa e Binks e confessò la propria simpatia per la loro causa, acconsentendo al trasferimento delle provviste.
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La guerra era ormai finita: la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] lanciò un [[Battaglia di Utapau|attacco]] contro [[Utapau]] per catturare [[Grievous]], mentre su [[Kashyyyk]] [[Battaglia di Kashyyyk|si combatteva]] contro una delle ultime armate consistenti dei Separatisti.
 
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===Anno II (21 BBY–20 BBY)===
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Il [[20 BBY]] vide una serie di vittorie confederate che fecero temere per le sorti dell’intero conflitto.
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Il [[Generale]] [[Grievous]] lanciò una spietata campagna per penetrare nell'[[Orlo Intermedio]] e nell'[[Orlo Interno]], senza esclusione di colpi. Per raggiungere i suoi obiettivi, non esitò a perpetrare massacri civili e militari, o a infettare interi pianeti con epidemie e armi batteriologiche. Battaglie come quelle [[Battaglia di Jabiim (Guerre dei Cloni)|di Jabiim]] e [[Battaglia di Aargonar|di Aargonar]] furono disastrose per la [[Repubblica Galattica|Repubblica]]. Infine, [[Grievous]] [[Battaglia di Duro (Guerre dei Cloni)|conquistò]] [[Duro]], aprendosi la strada per razzie e incursioni sulla [[Rotta Commerciale Corelliana]].
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Allo stesso tempo, nella [[Repubblica Galattica|Repubblica]] avvenne un grave tradimento: [[Onaconda Farr]], Presidente del [[Sottocomitato d'Azione del Senato per la Difesa della Rotta Commerciale Corelliana]], si rivelò essere al servizio dei Separatisti e di stare agendo per impedire alla flotta repubblicana di difendere efficaciemente la [[Rotta Commerciale Corelliana]]. La scoperta di questo complotto permise alla [[Repubblica Galattica|Repubblica]] di ristabilizzare le proprie posizioni nella zona.
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Mentre la situazione tornava a bilanciarsi e le atrocità di [[Grievous]] si facevano sempre più pesanti, la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] cominciò a sviluppare una certa forma di terrorismo per incrementare la paura che già esisteva nei pianeti da essa controllati verso il pugno di ferro di [[Dooku]] e del suo generale cyborg. Più volte [[Armand Isard]], [[Direttore dell'Ufficio Senatoriale dei Servizi Segreti|Direttore]] dell'[[Ufficio Senatoriale dei Servizi Segreti]], mascherò come di origine separatista incidenti causati in realtà dalla stessa [[Repubblica Galattica|Repubblica]].
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===Anno III (20 BBY–19 BBY)===
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Fra il [[20 BBY|20]] e il [[19 BBY]], le Guerre dei Cloni conobbero un forte inasprimento, dovuto soprattutto all'acuirsi del conflitto. Sia Repubblicani ché Separatisti volevano infatti mettervi rapidamente fine e tentarono di riuscirci in tutti i modi.
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La [[Repubblica Galattica|Repubblica]] si trovò subito in vantaggio ed ottenne una serie di vittorie importanti: nella [[Battaglia di Foerost (Guerre dei Cloni)|Battaglia di Foerost]] testò il primo [[Star Destroyer di classe Victory I|Star Destroyer di classe <i>Victory I</i>]] e una flotta interamente composta da queste nuove navi, la [[Flotta della Vittoria]], sbaragliò la [[Flotta Bulwark]] separatista nella [[Battaglia di Anaxes]]. Simboli dell'eroismo e del valore repubblicani divennero i [[Generale Jedi|Generali]] [[Obi-Wan Kenobi]] e [[Anakin Skywalker]], enfatizzati dalla propaganda repubblicana come guerrieri indomiti e invincibili.
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Nel frattempo, [[Grievous]] continuò a perpetrare le sue immani atrocità: tramite la sua nuova ammiraglia, l'<i>[[Invisible Hand]]</i>, bombardò e distrusse l'ecumenopoli di [[Humbarine]], sparse la [[Piaga Cerebrale Loedorviana]] nel [[Settore di Weemell]], uccidendo molti dei suoi abitanti [[umani]], lanciò ripetuti attacchi contro circa una trentina di mondi lealisti, rendendosi mandante di massacri tanto di civili quanto di militari. Il suo nome bastava a spingere i mondi repubblicani a combattere i Separatisti, ed i mondi confederati a rimanere nella [[CSI]], temendo ripercussioni.
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Punto di svolta fondamentale della guerra fu sicuramente la [[Battaglia di Praesitlyn]], che vide una sconfitta tremenda della [[CSI]]. La sconfitta lasciò una ferita incolmabile nell’esercito separatista, tent’è vero che la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] poté iniziare i cosiddetti [[Assedi dell'Orlo Esterno]], cioè attacchi alle ultime postazioni ancora saldamente in mano alla [[CSI]]. Questi assedi videro anche la perdita di molti ufficiali separatisti, come la morte di [[Sora Bulq]] su [[Saleucami]] e la misteriosa scomparsa di [[Asajj Ventress]] su [[Boz Pity]].
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===Le ultime campagne (19 BBY)===
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Quando sembrava che i Separatisti non avessero più la forza di opporsi concretamente alla [[Repubblica Galattica|Repubblica]], essi lanciarono un temerario [[Battaglia di Coruscant (Guerre di Cloni)|attacco]] contro [[Coruscant]], rapendo [[Palpatine]] stesso. Ne seguì una tremenda battaglia, che vide coinvolta la maggior parte sia della flotta repubblicana che di quella confederata. Alla fine, però, si rivelò una nuova vittoria decisiva per la [[Repubblica Galattica|Repubblica]], in quanto [[Anakin Skywalker]], recuperando il [[Cancelliere Supremo|Cancelliere]], riuscì ad uccidere [[Dooku]], e l’ammiraglia di [[Grievous]], l’<i>[[Invisibile Hand]]</i>, venne distrutta.
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La guerra era ormai finita: la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] lanciò un [[Battaglia di Utapau|attacco]] contro [[Utapau]] per catturare [[Grievous]], mentre su [[Kashyyyk]] [[Battaglia di Kashyyyk (Guerre dei Cloni)|si combatteva]] contro una delle ultime armate consistenti dei Separatisti.
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===Fine del conflitto===
 
===Fine del conflitto===
[[File:Gunray_6.jpg|thumb|right|Vader "liquida" il Consiglio Separatista.]]Fu proprio quando la vittoria arrise alla [[Repubblica]], che da [[Coruscant]] venne emanato l’[[Ordine 66]], un’ordinanza dell’[[Ufficio del Cancelliere Supremo]] elaborata in previsione di una possibile ribellione dei [[Jedi]]. Subito, i [[clone troopers]] assassinarono i loro comandanti e i sopravvissuti furono molto pochi, mentre perirono grandi eroi [[Jedi]]. [[Palpatine]] si rivelò essere [[Darth Sidious]], il [[Signore Oscuro dei Sith]], e prese [[Anakin]] come suo apprendista, ribattezzandolo [[Darth Vader]]. Fu proprio [[Lord Vader]] a condurre il massacro dei [[Jedi]] su [[Coruscant]].
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[[File:Gunray_6.jpg|thumb|right|Vader "liquida" il Consiglio Separatista.]]Fu proprio quando la vittoria arrise alla [[Repubblica]], che da [[Coruscant]] venne emanato l’[[Ordine 66]], un’ordinanza del Cancelliere Supremo elaborata in previsione di una possibile ribellione dei [[Jedi]]. Subito, i [[soldati clone]] assassinarono i loro comandanti e solo pochissimi riuscirono a sopravvivere. Palpatine si rivelò essere [[Darth Sidious]], il [[Signore Oscuro dei Sith]], e prese Anakin Skywalker come suo apprendista, ribattezzandolo [[Darth Vader]].  
 
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Mentre aveva inizio la [[Grande Purga Jedi]], [[Darth Vader]] si recò su [[Mustafar]], dove [[Massacro di Mustafar|massacrò]] i restanti leader separatisti e ordinò la smobilitazione generale delle [[Forze Armate della CSI|forze armate separatiste]]. In tutta la [[Repubblica Galattica|Repubblica]], oramai divenuta [[Impero Galattico]], si celebrò la fine della guerra con grandi festeggiamenti. Se terminava la notte burrascosa delle Guerre dei Cloni, aveva però inizio l’incubo della tirannia dell’[[Impero Galattico]].
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==Impatto pubblico==
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===Nella Repubblica===
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I cittadini repubblicani seguirono sempre attentamente le vicende della guerra, specialmente tramite l'[[HoloNet]]. La stragrande maggioranza della popolazione appoggiò il governo repubblicano, sia per un grande senso di patriottismo, sia — e, a volte, specialmente — per via del fatto che criticare la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] in questo periodo avrebbe significato essere guardati con sospetto, o addirittura passare per separatisti. Gli stessi senatori dovettero moderare il loro linguaggio nei dibattiti politici; [[Bail Organa]], membro del [[Comitato Lealista]], venne accusato di separatismo da altri senatori solamente per avere criticato una decisione dell'[[Alto Comando Repubblicano]]. Man mano che la guerra proseguiva e le atrocità di [[Grievous]] vennero alla luce, ancora più cittadini repubblicani sostennero attivamente lo sforzo bellico, esortati anche dalla [[Commissione per la Protezione della Repubblica]].
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Stesso supporto incontrarono le riforme di [[Palpatine]], e per motivi pressoché analoghi. Parte della popolazione era disposta a sacrificare le proprie libertà in nome della sicurezza, spinta a ciò anche dall'intensa campagna propagandista che mostrava [[Grievous]] come un assassino assetato di sangue e disposto a tutto pur di vincere la guerra, mentre altri si astenevano dal criticarle per non essere indicati come separatisti. Inoltre, [[Palpatine]] era divenuto il simbolo della [[Repubblica Galattica|Repubblica]], colui che la teneva unita; opporsi a lui equivaleva come minimo a venire emarginati dal resto della società.
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Inizialmente, i cloni del [[Grande Esercito della Repubblica]] vennero guardati con sospetto; erano ritenuti soldati senza mente razionale e atti solo ad ubbidire, senza riguardi per la vita. Quando però migliaia di loro diedero la loro stessa vita per proteggere quella dei cittadini repubblicani, crebbe sempre più un sentimento di stima e rispetto nei loro confronti, tanto che sorsero movimenti affinché fossero rispettati i diritti di 'senzienti' per i cloni.
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Per tutta la durata del conflitto, nella [[Repubblica Galattica|Repubblica]] avvennero dei gravi episodi di [[speciesismo]], visto che il [[Consiglio Separatista]] era composto esclusivamente da [[non-Umani]]. Spesso, quando il tradimento di un [[senatore]] era scoperto dalle autorità, erano di norma violente ripercussioni contro la popolazione cui apparteneva tale [[senatore]], tanto che l'esercito fu costretto ad intervenire più volte per sedare i disordini.
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Mentre aveva inizio la [[Purga Jedi]], [[Darth Vader]] si recò su [[Mustafar]], dove [[Missione su Mustafar|massacrò]] i restanti leader separatisti e ordinò la smobilitazione generale delle [[Forze Armate della CSI|forze armate separatiste]]. In tutta la [[Repubblica Galattica|Repubblica]], oramai divenuta [[Impero Galattico]], si celebrò la fine della guerra con grandi festeggiamenti. Se terminava la notte burrascosa delle Guerre dei Cloni, aveva però inizio l’incubo della tirannia dell’[[Impero Galattico]].
  
===Nella CSI===
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==Conseguenze==
All'inizio del conflitto, la [[CSI]] godette di un ampio supporto. I cittadini dei sistemi che si erano separati dalla [[Repubblica Galattica|Repubblica]] vantavano la fine della corruzione, la creazione di un governo autonomo e, specialmente quelli dell'[[Orlo Esterno]], la fine della sudditanza ai [[Mondi del Nucleo]]. I [[non-Umani]] della [[CSI]] accusavano frequentemente la [[Repubblica Galattica|Repubblica]] di [[umanocentrismo]]. Alle volte, il nazionalismo di certi popoli, frustrato dalla [[Repubblica Galattica|Repubblica]], si tramutava in patriottismo per la [[CSI]]. [[Dooku]] era visto come un liberatore dal giogo repubblicano.
+
La guerra portò a compimento esattamente quello che Palpatine aveva programmato: l'[[Ordine Jedi]] venne distrutto e la Repubblica fu trasformata nel primo Impero Galattico, con Palpatine come suo Imperatore. L'Impero si espanse nella [[la galassia|galassia]], sfruttando il ricordo delle Guerre dei Cloni per promettere ordine ad una galassia stanca della guerra. Tuttavia, quando divenne evidente che l'Impero era un governo oppressivo, nacque l'[[Alleanza Ribelle]] per opporsi al regno dell'Impero. Così la vittoria di Palpatine durò per due sole decadi, in quanto la successiva [[Guerra Civile Galattica]] portò alla caduta di Palpatine e del suo Impero.
  
Inoltre, la [[CSI]] intervenne frequentemente per risolvere dispute locali che il governo repubblicano aveva sempre tralasciato. I popoli interessati da queste dispute, dopo che fu portata la pace, si unirono entusiasticamente alla Confederazione; esempi ne sono gli [[Ishi Tib]] di [[Tibrin]], i [[Balawai]] di [[Haruun Kal]] ed i [[Kaleesh]] di [[Kaleeh]].
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==Retaggio==
 +
In seguito alla creazione dell'Impero Galattico, l'Impero cercò di spazzare via le memorie dei tormentati anni delle Guerre dei Cloni. Costrinsero i veterani di guerra a vivere in luoghi di degrado come i [[Crispus Commons]], dove venivano impiegati con salari da fame. Ciononostante, alcuni riuscirono a portare avanti i ricordi veri della guerra, come [[Bail Organa]] che aveva assistito al coraggio dimostrato dai [[Jedi|Cavalieri Jedi]]. Bail passò le sue conoscenze a sua figlia [[Leia Organa|Leia]] che, quando anni dopo cercò di contattare [[Obi-Wan Kenobi]], fece appello al suo periodo di servizio durante le Guerre dei Cloni. Il conflitto fu uno dei più distruttivi conflitti nella storia della galassia, avendo provocato miliardi di vittime da entrambe le parti.  
  
===Anti-Jedismo===
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==Dietro le quinte==
L'unica cosa che accumunava la popolazione della [[Repubblica Galattica|Repubblica]] e quella della [[CSI]] era l'[[anti-jedismo]].  
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Le Guerre dei Cloni sono state menzionate per la prima volta nel primo film di ''[[Star Wars]]'', ''[[Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza]]''. Nella [[trilogia classica]] non vi sono altre citazioni del conflitto, salvo qualche dettaglio presente nell'[[Universo Espanso]] di quel periodo ora non più considerato [[canone]] e noto con il brand di [[Star Wars Legends]]. Nella versione italiana di ''Una nuova speranza'', le Guerre dei Cloni sono state tradotte con "Guerra dei Quoti", una scelta di adattamento probabilmente da ascriversi alla scarsa diffusione del termine "cloni" nella cultura popolare italiana degli anni '70.  
  
Nella [[Repubblica Galattica|Repubblica]], i [[Jedi]] erano visti già da tempo come ipocriti, sopraffatori, al di sopra delle leggi e quant'altro. Il fatto che [[Dooku]] fosse un ex-[[Jedi]] non giovò affatto all'immagine dell'[[Ordine Jedi|Ordine]], come il fatto che molti [[Jedi]] di talento, come [[Sora Bulq]] e [[Quinlan Vos]], si unirono alla [[CSI]]. Alcuni [[Jedi]] fuoriusciti dall'[[Ordine Jedi|Ordine]] chiamarono quest'ultimo la '[[polizia segreta di Palpatine]]'. Solo l'[[HoloNet]] e le immagini dell'eroismo dei [[Jedi]] che presentava, e i racconti delle eroiche gesta di [[Anakin Skywalker]] e [[Obi-Wan Kenobi]], riuscirono in parte a ribaltare questa opinione. D'altro canto, nella [[CSI]], i [[Jedi]] erano visti come falsi pacifisti e assassini al servizio del governo repubblicano.
+
Le Guerre dei Cloni sono state invece approfondite e rappresentate nella [[trilogia dei prequels]], in particolare in ''[[Star Wars Episodio II: L'attacco dei cloni]]'' e ''[[Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith]]''. In quel periodo hanno visto la luce innumerevoli opere di [[Star Wars Legends]] ambientate durante la guerra, che tuttavia ora non sono più considerate parte del [[canone]] ufficiale. Oltre ai film, le Guerre dei Cloni sono approfondite nella serie animata ''[[Star Wars: The Clone Wars (serie TV)|Star Wars: The Clone Wars]]'' e dall'[[Star Wars: The Clone Wars (film)|omonimo film]], che fanno parte del canone.  
  
Questo diffuso sentimento di [[anti-jedismo]] permise a [[Palpatine]] di scatenare la [[Grande Purga Jedi]] senza troppi problemi e, anzi, con un considerevole consenso popolare.
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==Presente in==
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{{Scroll box|content=
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{{ListaIncompleta}}
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*''[[Star Wars: Galactic Defense]]''
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*''[[Star Wars Episodio II: L'attacco dei cloni]]'' {{1st}}
 +
*[[Star Wars: The Clone Wars (film)|''Star Wars: The Clone Wars'' film]]
 +
*[[Star Wars: The Clone Wars (serie TV)|''Star Wars: The Clone Wars'' serie TV]]
 +
*''[[Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith]]''
 +
*''[[Lords of the Sith]]'' {{Mo}}
 +
*''[[Tarkin (romanzo)|Tarkin]]'' {{Mo}}
 +
*''[[A New Dawn]]'' {{Mo}}
 +
*''[[Lost Stars]]'' {{Mo}}
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*''[[Servants of the Empire: Edge of the Galaxy]]'' {{Mo}}
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*''[[The Rebellion Begins]]'' {{Mo}}
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*''[[Star Wars Rebels]]'' {{Mo}}
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*''[[Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza]]'' {{1stm}}
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*''[[Smuggler's Run: A Han Solo & Chewbacca Adventure]]'' {{Mo}}
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*''[[Heir to the Jedi]]'' {{Mo}}
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*''[[The Weapon of a Jedi: A Luke Skywalker Adventure]]'' {{Mo}}
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*''[[Star Wars: Darth Vader 1: Vader]]'' {{Imo}}
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*''[[Star Wars 4: Skywalker Strikes, Part IV]]'' {{Imo}}
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*''[[Star Wars: Darth Vader 6: Vader, Part VI]]'' {{Mo}} {{1stID|Guerra Separatista}}
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*''[[Star Wars 9: Showdown on the Smuggler's Moon, Part II]]'' {{Mo}}
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*''[[Star Wars: Commander]]'' {{Mo}}
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*''[[Battlefront: Twilight Company]]'' {{Mo}}
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*''[[Moving Target: A Princess Leia Adventure]]'' {{Mo}}
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*''[[Star Wars: Shattered Empire, Part III]]'' {{Mo}}
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*''[[Star Wars: Uprising]]'' {{Imo}}
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*"[[The Crimson Corsair and the Lost Treasure of Count Dooku]]" {{Mo}}
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Inizio

Battaglia di Geonosis, 22 anni prima della Battaglia di Yavin

Fine

Missione su Mustafar, 19 anni prima della Battaglia di Yavin

Luogo

La galassia

Esito
Battaglie principali
Schieramenti


Comandanti


Le Guerre dei Cloni furono un sanguinoso conflitto che avvenne 22 anni prima della Battaglia di Yavin fra la Repubblica Galattica e la Confederazione dei Sistemi Indipendenti, un'organizzazione secessionista guidata dal Conte Dooku. Le Guerre dei Cloni furono manipolate e sfruttate dal Cancelliere Supremo Sheev Palpatine che, dopo aver indebolito entrambe le fazioni, al termine della guerra si autoproclamò Imperatore Galattico e massacrò sia l'Ordine Jedi che il Consiglio Separatista, dando così vita all'Impero Galattico.

Storia

Battaglia di Geonosis

Freccia main.png Voce principale: Crisi Separatista
Freccia main.png Voce principale: Battaglia di Geonosis

La causa scatenante della guerra fu il primo scontro armato fra la Grande Armata della Repubblica e i Separatisti, avvenuto nella Battaglia di Geonosis, ma nei fatti la guerra ha radici ben più profonde. Fu architettata ad arte da Darth Sidious, nella persona pubblica di Sheev Palpatine, tramite il suo nuovo apprendista Darth Tyranus, in verità il Conte Dooku, essenzialmente per distruggere la Repubblica e i Jedi e spianare la strada al proprio dominio personale della galassia.

La nascita del Movimento Separatista, poi Confederazione dei Sistemi Indipendenti, ideato dal Conte Dooku per pilotare il malcontento nella Repubblica verso la secessione, permise al Cancelliere Supremo Sheev Palpatine di restare in carica ben oltre la scadenza del suo mandato e di preparare la politica repubblicana per la guerra. Quando infine si giunse alla Battaglia di Geonosis, essa non fu che un chiaro risultato delle macchinazioni di Darth Sidious.

Dopo l'arresto di Padmé Amidala, Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi su Geonosis, il Senato Galattico dotò Palpatine dei poteri militari d'emergenza, con i quali egli ordinò la fondazione della Grande Armata della Repubblica. Al contempo, l'Alto Consiglio Jedi entrò in guerra ed i Jedi ottennero importanti incarichi di direzione, divenendo generali e comandanti dei cloni. A seguito della Battaglia di Geonosis, la guerra dilagò per tutta la galassia.

Battaglia di Christophsis

Freccia main.png Voce principale: Battaglia di Christophsis
Anakin e Obi-Wan affrontano Asajj Ventress su Christophsis.
Tempo dopo la Battaglia di Geonosis, il pianeta Christophsis fu invaso dai Separatisti sotto la guida dell'Ammiraglio Trench. Così, i Jedi Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi furono incaricati di guidare le forze di difesa della Repubblica, assieme al Comandante Cody e al Capitano Rex. Dopo aver organizzato le prime difese e subito i primi attacchi nemici, apparve evidente che vi era una spia fra le truppe che inviava informazioni ai Separatisti. Per cercare di scoprire l'identità del traditore, Anakin e Obi-Wan oltrepassarono le linee nemiche e furono attaccati da Asajj Ventress, dalla quale però riuscirono a fuggire. Tornati alla base, i Jedi scoprirono che Rex e Cody avevano trovato la spia: si trattava del clone Slick, sicuro in questo modo di liberare i cloni dalla schiavitù, non rendendosi conto che era solo riuscito a mettere in pericolo le vite dei suoi fratelli.

Nella battaglia successiva, le forze della Repubblica riuscirono a respingere la prima ondata di droidi, ma presto ne avanzò una seconda, costringendo Obi-Wan e Cody ad attirare l'attenzione dei droidi, mentre Anakin, Rex e la Compagnia Torrent si occupavano dei tri-droidi. In questo modo le forze del generale Worm Loathsom furono costrette a ritirarsi. In quel momento arrivò uno shuttle con a bordo una giovane Jedi di nome Ahsoka Tano, la quale portava un messaggio dal Consiglio Jedi: fare immediatamente ritorno a Coruscant. Sfortunatamente, Loathsom aveva attivato uno scudo deflettore dentro al quale avanzavano le sue armate. Anakin e Ahsoka tuttavia riuscirono a infiltrarsi fra le linee nemiche e a disattivare lo scudo, permettendo alla Repubblica di infliggere una pesante sconfitta alla Confederazione.

Battaglia di Ryloth

Freccia main.png Voce principale: Battaglia di Ryloth

In seguito, sul pianeta Ryloth scoppiò un violento conflitto fra la Repubblica Galattica, alleatasi col Movimento Ryloth Libero, contro l'Esercito Droide Separatista della Confederazione. La battaglia si concluse con la vittoria della Repubblica e la liberazione del pianeta dopo la riconquista della città capitale di Lessu.

L'inseguimento della Malevolence

Quando Dooku diede a Grievous il comando della nuova arma segreta della Confederazione, l'incrociatore pesante di classe Subjugator denominato Malevolence, questi iniziò a sferrare attacchi a sorpresa che non lasciavano sopravvissuti. La Malevolence fu fermata dallo Squadrone Ombra guidato dal Generale Skywalker, che riuscì a disabilitare la nave e la sua iperguida. Così la nave fu abbordata dai Jedi che, mentre il Generale Grievous scappava, dirottarono il computer di navigazione per farla schiantare su una luna.

Battaglia di Kamino

Freccia main.png Voce principale: Battaglia di Kamino

Settimane dopo la perdita della Malevolence, Grievous lanciò un'invasione per distruggere il pianeta Kamino e i suoi laboratori di clonazione. Asajj Ventress si recò sul posto per agire da spia ed aprire la strada all'invasione. Per assicurarsi l'elemento sorpresa, Grievous inviò anche due navi cariche di droidi commando per assediare l'avamposto repubblicano di Rishi. I commando ebbero successo ma alcuni sopravvissuti della base riuscirono ad allertare la Repubblica, costringendo le forze di Grievous a ritirarsi.

Nonostante il contrattempo, Grievous e Ventress continuarono con il loro piano qualche tempo dopo. Mentre Grievous sferrò l'attacco alle forze repubblicane in difesa dello spazio di Kamino, Ventress guidò i droidi Aqua all'attacco di Tipoca City. Tuttavia, sia Ventress che Grievous furono respinti e costretti alla ritirata definitiva.

Le ultime campagne

Freccia main.png Voce principale: Battaglia di Coruscant
Freccia main.png Voce principale: Battaglia di Utapau
Freccia main.png Voce principale: Battaglia di Kashyyyk

Quando sembrava che i Separatisti non avessero più la forza di opporsi concretamente alla Repubblica, essi lanciarono un temerario attacco contro Coruscant, rapendo Sheev Palpatine stesso. Ne seguì una tremenda battaglia, che vide coinvolta la maggior parte sia della flotta repubblicana che di quella confederata. Alla fine, però, si rivelò una nuova vittoria decisiva per la Repubblica, in quanto Anakin Skywalker, recuperando il Cancelliere, riuscì ad uccidere Dooku, e l’ammiraglia di Grievous, l’Invisibile Hand, venne distrutta.

La guerra era ormai finita: la Repubblica lanciò un attacco contro Utapau per catturare Grievous, mentre su Kashyyyk si combatteva contro una delle ultime armate consistenti dei Separatisti.

Fine del conflitto

Vader "liquida" il Consiglio Separatista.
Fu proprio quando la vittoria arrise alla Repubblica, che da Coruscant venne emanato l’Ordine 66, un’ordinanza del Cancelliere Supremo elaborata in previsione di una possibile ribellione dei Jedi. Subito, i soldati clone assassinarono i loro comandanti e solo pochissimi riuscirono a sopravvivere. Palpatine si rivelò essere Darth Sidious, il Signore Oscuro dei Sith, e prese Anakin Skywalker come suo apprendista, ribattezzandolo Darth Vader.

Mentre aveva inizio la Purga Jedi, Darth Vader si recò su Mustafar, dove massacrò i restanti leader separatisti e ordinò la smobilitazione generale delle forze armate separatiste. In tutta la Repubblica, oramai divenuta Impero Galattico, si celebrò la fine della guerra con grandi festeggiamenti. Se terminava la notte burrascosa delle Guerre dei Cloni, aveva però inizio l’incubo della tirannia dell’Impero Galattico.

Conseguenze

La guerra portò a compimento esattamente quello che Palpatine aveva programmato: l'Ordine Jedi venne distrutto e la Repubblica fu trasformata nel primo Impero Galattico, con Palpatine come suo Imperatore. L'Impero si espanse nella galassia, sfruttando il ricordo delle Guerre dei Cloni per promettere ordine ad una galassia stanca della guerra. Tuttavia, quando divenne evidente che l'Impero era un governo oppressivo, nacque l'Alleanza Ribelle per opporsi al regno dell'Impero. Così la vittoria di Palpatine durò per due sole decadi, in quanto la successiva Guerra Civile Galattica portò alla caduta di Palpatine e del suo Impero.

Retaggio

In seguito alla creazione dell'Impero Galattico, l'Impero cercò di spazzare via le memorie dei tormentati anni delle Guerre dei Cloni. Costrinsero i veterani di guerra a vivere in luoghi di degrado come i Crispus Commons, dove venivano impiegati con salari da fame. Ciononostante, alcuni riuscirono a portare avanti i ricordi veri della guerra, come Bail Organa che aveva assistito al coraggio dimostrato dai Cavalieri Jedi. Bail passò le sue conoscenze a sua figlia Leia che, quando anni dopo cercò di contattare Obi-Wan Kenobi, fece appello al suo periodo di servizio durante le Guerre dei Cloni. Il conflitto fu uno dei più distruttivi conflitti nella storia della galassia, avendo provocato miliardi di vittime da entrambe le parti.

Dietro le quinte

Le Guerre dei Cloni sono state menzionate per la prima volta nel primo film di Star Wars, Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza. Nella trilogia classica non vi sono altre citazioni del conflitto, salvo qualche dettaglio presente nell'Universo Espanso di quel periodo ora non più considerato canone e noto con il brand di Star Wars Legends. Nella versione italiana di Una nuova speranza, le Guerre dei Cloni sono state tradotte con "Guerra dei Quoti", una scelta di adattamento probabilmente da ascriversi alla scarsa diffusione del termine "cloni" nella cultura popolare italiana degli anni '70.

Le Guerre dei Cloni sono state invece approfondite e rappresentate nella trilogia dei prequels, in particolare in Star Wars Episodio II: L'attacco dei cloni e Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith. In quel periodo hanno visto la luce innumerevoli opere di Star Wars Legends ambientate durante la guerra, che tuttavia ora non sono più considerate parte del canone ufficiale. Oltre ai film, le Guerre dei Cloni sono approfondite nella serie animata Star Wars: The Clone Wars e dall'omonimo film, che fanno parte del canone.

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