Wedge Antilles

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Anakin skywalker 16.jpg

La Morte Nera sarà completata entro i tempi previsti...

(LAVORI IN CORSO)

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era del Nuovo Ordine Jedi.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era Legacy.
Wedge antilles.jpg
Wedge Antilles
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Corellia

Nascita

21 BBY

Descrizione fisica
Razza

Umana

Sesso

maschile

Altezza

1,70 metri

Capelli

castani

Occhi

nocciola

Dotazione
Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Sono Wedge Antilles. Sono sopravvissuto alla Battaglia di Yavin. Sono sopravvissuto alla Battaglia di Hoth. Diavolo... appena due settimane fa ho fatto saltare in aria la Morte Nera durante la Battaglia di Endor. Il motivo per cui io sono ancora vivo, mentre molti altri bravi piloti ribelli non lo sono? Forse è perchè sono migliore. O magari sono solo fortunato."
―Wedge Antilles[fonte]


Wedge Antilles fu un leggendario pilota di caccia. Nato su Corellia nel 21 BBY, rimase orfano durante l’adolescenza ed entrò nei ranghi dell’Alleanza Ribelle. Antilles partecipò alla Battaglia di Yavin, in cui l’Alleanza conseguì una grande vittoria sull’Impero Galattico distruggendo la Morte Nera. In seguito, insieme a Luke Skywalker, Wedge fu tra i fondatori della nota Squadriglia Rogue. Partecipò inoltre alla Battaglia di Endor, che culminò nella sconfitta dell’Impero e nella morte dell’Imperatore Palpatine.

Wedge servì fedelmente la Nuova Repubblica, distinguendosi nella lotta contro le forze imperiali residue, guidate da personalità come Ysanne Isard e Zsinj. Durante la lotta contro i leader imperiali sopravvissuti, costituì la squadriglia Wraith, che fu determinante per i successi militari della Nuova Repubblica.

Fu in questo periodo che Wedge sposò Iella Wessiri, dalla quale ebbe due figlie, Syal e Myri. Nel 19 BBY, al termine della Guerra Civile Galattica Wedge si ritirò da eroe dalla vita militare.

Ritornò in servizio per combattere gli Yuuzhan Vong, che minacciavano di conquistare la Galassia e distruggere la Nuova Repubblica. Anche grazie all’aiuto di Antilles, la Nuova Repubblica vinse la guerra, ma il bilancio del conflitto fu drammatico. La Nuova Repubblica fu riorganizzata nella Federazione Galattica delle Libere Alleanze. Allo scoppio della Seconda Guerra Civile Galattica nel 40 BBY, Wedge combattè per Corellia e sostenne la Confederazione. In seguito cambiò fronte e si schierò dalla parte di Luke Skywalker e del Nuovo Ordine Jedi.


Biografia

Infanzia

Il giovane Wedge assiste impotente alla morte dei suoi genitori

Da bambino Wedge trascorreva metà dell’anno su Corellia, dove frequentava la scuola, e l’altra metà a bordo dello spazioporto Gus Treta, dove i suoi genitori Jagged e Zena gestivano un distributore di carburante. Wedge li aiutava nel lavoro insieme alla sorella Syal, che scappò di casa quando lui aveva sette anni. Non ebbe sue notizie per molto tempo.

Sulla Gus Treta, Wedge imparò a pilotare e ad occuparsi della manutenzione delle navi spaziali. Ad ogni modo, il suo sogno era quello di diventare un architetto.

Quando Wedge aveva sedici anni, il pirata Loka Hask arrivò alla stazione di rifornimento con la sua nave, la Buzzzer. Per sfuggire agli agenti della forza di sicurezza corelliana che lo braccavano, ripartì a tutta velocità senza staccare la nave dai tubi del carburante e dai ganci per l’ormeggio. Ne risultò una terribile esplosione, che avrebbe sicuramente distrutto la ‘’Gus Treta’’ e ucciso tutte le persone a bordo, se i genitori di Wedge non si fossero sacrificati per allontanare dallo spazioporto il distributore di carburante in fiamme.

Wedge, distrutto dal dolore, prese in prestito lo Z-95 Headhunter del contrabbandiere corelliano Booster Terrik e partì per cercare vendetta. Accecato dalla rabbia e dalla determinazione, Wedge inseguì i pirati fino al sistema di Jumus e distrusse la Buzzzer. Hask, tuttavia, riuscì a fuggire e si salvò.

In seguito, Wedge trovò lavoro a Gus Talon. Si innamorò di una ragazza del luogo di nome Mala, il cui padre, Rallo, era un meccanico. Nel 2 BBY, in assenza di Wedge, un gruppo di imperiali tentò di arrestare Rallo, sospettato di collaborazione con la Ribellione. L’uomo oppose resistenza, e insieme ai suoi compagni ebbe la meglio sui soldati imperiali. Come rappresaglia, l’Impero bombardò Gus Talon, decimando la popolazione. I sopravvissuti furono deportati. Profondamente addolorato per non essere nemmeno mai riuscito a confessare a Mala il suo amore, Wedge rimase sconvolto dall'accaduto e da quel momento iniziò a provare un forte odio verso l’Impero.

Guerra Civile Galattica

"Guarda quant'è grosso quell'affare!"
―Wedge Antilles, in riferimento alla prima Morte Nera[fonte]
Wedge è impressionato alla vista della prima Morte Nera

Dopo la morte dei suoi genitori, Wedge era rimasto senza casa. L’ingente somma ricevuta dall’assicurazione gli permise tuttavia di comprare la sua prima nave da trasporto, a bordo della quale trasportava rifornimenti per Terrik e per la nascente Ribellione. Un paio d’anni più tardi Wedge rispose alla chiamata alle armi dell’Alleanza Ribelle e si arruolò nelle sue file come pilota di caccia. Durante una delle sue prime missioni, Antilles scoprì una base di ricerca imperiale dove venivano celati alcuni prototipi modificati di caccia TIE. Il comando della Ribellione inviò poi un Y-Wing solitario a distruggere i modelli prototipo.

Poco prima della battaglia di Yavin, insieme a Jek Porkins, Biggs Darklighter e Cesi Eirriss, Wedge aiutò il capitano Nera Dantels a procurare unità R2 di contrabbando per la Ribellione.

Tornato su Yavin 4, Wedge partecipò all’attacco alla prima Morte Nera al comando di un X-Wing. Faceva parte della Squadriglia Rossa, di cui erano membri anche Luke Skywalker e Biggs Darklighter. Gli fu assegnato il nome in codice di Rosso Due. Wedge si comportò valorosamente durante l’assalto, abbattendo ben sei caccia imperiali. Seguì Skywalker nella trincea alla fine della quale si trovava l’obiettivo da colpire, ma fu costretto a ritirarsi quando un pilota nemico distrusse lo stabilizzatore del suo X-Wing. Fu uno dei pochissimi sopravvissuti.

Insieme a Luke Skywalker e al Comandante Narra, Wedge fu tra i fondatori della squadriglia Rogue, a cui era affidata la protezione dell’Alto Comando dell’Alleanza. Wedge strinse un legame di profonda amicizia con un altro membro della squadriglia, Wes Janson, che spesso gli fece da artigliere e gregario.

Janson era un aiuto prezioso per Wedge; durante le manovre di addestramento, spesso Wes riusciva a distruggere i velivoli a pilota automatico avversari prima che Wedge si accorgesse di essere sotto attacco. I due condividevano inoltre numerosi interessi, tra cui la passione per il sabacc e per la birra corelliana.

In seguito alla distruzione della Morte Nera, l’Impero era passato al contrattacco e aveva stretto d'assedio Yavin 4, nel tentativo di schiacciare la Ribellione. Durante la terza battaglia di Yavin, Wedge Antilles riuscì, insieme a Luke Skywalker, a salvare gli ufficiali Bren Derlin e Jan Dodonna dalle forze imperiali che avevano invaso la luna. I Ribelli, seppure a fatica, ottennero la vittoria; la quarta battaglia di Yavin, tuttavia, sancì la definitiva conquista di Yavin 4 da parte degli imperiali. La base dell’Alleanza fu evacuata, e la squadriglia Rogue coprì la fuga dei Ribelli attraverso il corridoio di Ison.

Fu in quel periodo che Tycho Celchu, un giovane pilota imperiale, disertò per unirsi alla Ribellione. Inizialmente Wedge mantenne un atteggiamento distaccato nei confronti del nuovo arrivato, anch’egli assegnato alla squadriglia Rogue. Tuttavia, una volta superata la diffidenza iniziale, i due consolidarono rapidamente un forte legame e Wedge finì per considerare Celchu il suo migliore amico.

Poche settimane dopo la fondazione della squadriglia Rogue, Wedge fu inviato in ricognizione con Wes e Tycho nei dintorni della stazione spaziale di Kwenn. Qui i tre scoprirono che la Stellar Manx, la nave del capitano ribelle Kar Lamoran, era stata assaltata dagli imperiali. Wedge e i suoi compagni riuscirono a liberare l’equipaggio e a riconsegnare la nave al capitano.

In seguito, Wedge partecipò a una missione su Gobindi, dove si trovava un centro imperiale di ricerca sulle armi batteriologiche. Come membro della squadriglia Rogue, combatté inoltre nelle battaglie di Ralltiir e Per Lupelo, e intervenne in aiuto dei civili di Mos Eisley durante la rivolta di Tatooine.

Dopo la disfatta ribelle su Jabiim, Wedge si infiltrò nella base imperiale su Kalist VI per liberare lo scienziato ribelle Jorin Sol, che era stato preso prigioniero dai soldati dell’Impero.

All’inizio della battaglia di Thila Wedge fu inoltre protagonista di un incidente che coinvolse lo Wookiee Chewbacca. Wedge era infatti decollato per fronteggiare i caccia nemici in avvicinamento senza accorgersi che Chewbacca, che stava riparando il suo X-Wing, vi era rimasto aggrappato. Lo Wookiee sopravvisse e, impadronitosi di un caccia nemico, ritornò alla base ribelle.

Successivamente, Wedge partecipò alla campagna contro il Moff Kohl Seerdon. Nell’1 ABY, durante la battaglia di Kile II, l’Y-Wing di Wedge fu abbattuto, e Antilles fu catturato e deportato nella colonia penale di Kessel. Luke Skywalker guidò un raid sulla prigione e riuscì a liberarlo. Sfruttando le conoscenze che Wedge aveva acquisito sulla struttura del carcere, pochi giorni dopo la squadriglia Rogue ritornò sul pianeta per liberare anche gli altri detenuti.


"Ha! Questo è uno di meno!"
"Ho visto, Wedge, stupendo!
"
―Wedge Antilles e Luke Skywalker, dopo aver distrutto il primo AT-AT imperiale durante la battaglia di Hoth[fonte]
Wedge all'epoca della battaglia di Hoth

Nel 2 ABY Wedge fu trasferito su Hoth, insieme al quartier generale dell’Alleanza. Durante la battaglia di Hoth Wedge pilotò un airspeeder T-47 modificato, con Wes come artigliere. Usando i cavi da rimorchio del loro speeder, Wedge e Wes imbrigliarono le gambe del primo camminatore AT-AT imperiale in avvicinamento, e lo abbatterono. Poco dopo, tuttavia, furono colpiti e furono costretti ad abbandonare lo speeder. Illesi, i due ritornarono alla base Echo insieme a Luke Skywalker, e si prepararono ad abbandonare il pianeta. Dopo aver caricato rifornimenti e provviste sui loro X-Wing, insieme a Derek Klivian scortarono il trasporto medio GR-75 Thon’s Orchard attraverso il blocco imperiale di Hoth. Eseguendo impeccabilmente la manovra nota come separazione di Tallon, i quattro permisero alla Thon’s Orchard di superare lo Star Destroyer che ne bloccava la rotta. Wedge entrò infine nell’iperspazio per riunirsi con la squadriglia Rogue e il resto della flotta dell’Alleanza nel punto di rendezvous segreto.


"Credi davvero che troveremo qualcosa in questa sassaia?"
"Niente chiacchiere! Tieni gli occhi aperti!
"
―Wedge Antilles e Rogue 3[fonte]


Tuttavia alcuni piloti ribelli, tra cui Karie Neth, non erano riusciti ad abbandonare in tempo la base Echo ed erano caduti nelle mani dei soldati imperiali. Wedge e due dei suoi compagni si recarono allora nel Maw, dove erano trattenuti i prigionieri, e li liberarono.

Wedge fu poi nominato comandante in sostituzione di Narra, morto in un’imboscata imperiale subita dalla squadriglia Renegade pochi giorni prima dell’attacco alla base Echo.

Negli anni a venire, Wedge e Janson avrebbero spesso scherzato sull’abbattimento del loro caccia durante la battaglia di Hoth. Luke Skywalker e Wedge si divertivano infatti a raccontare alle nuove reclute della squadriglia Rogue che Wes era morto in quell’occasione. Naturalmente a quel punto arrivava Janson, vivo e vegeto, facendo sobbalzare le reclute con la sua apparizione improvvisa.

Nel 3 ABY, Wedge si avventurò nell’Orlo Esterno in aiuto della Razor, che era stata attaccata dalle forze imperiali nell’orbita di Kothlis. A bordo della nave erano custodite informazioni di spionaggio di straordinaria importanza riguardanti la seconda Morte Nera, in costruzione nell’orbita di Endor. Wedge si comportò valorosamente in battaglia, proteggendo la fregata medica Redemption e distruggendo i generatori di scudo e il ponte di comando dello Star Destroyer che minacciava la Razor. La nave imperiale si schiantò sulla superficie del pianeta, e l’Alleanza riuscì a recuperare i preziosi dati.

Insieme alla squadriglia Rogue, Wedge fu decisivo per molte altre vittorie della Ribellione nel periodo che intercorse tra la battaglia di Hoth e quella di Endor.

Durante la prima battaglia di Bakura, Wedge contribuì a salvare un gruppo di scienziati ribelli, che erano tenuti prigionieri dall’Impero nel centro di detenzione orbitante intorno al pianeta. Una volta disabilitati gli scudi delle navi su cui erano trattenuti gli ostaggi, la squadriglia Rogue coprì le navi da trasporto impegnate a mettere in salvo i prigionieri. Durante lo scontro, il caccia di Derek Klivian fu colpito e andò a schiantarsi su Bakura. Wedge atterrò a sua volta sul pianeta con un TIE Bomber rubato e, sfruttando i pesanti armamenti del caccia, riuscì a superare le difese imperiali e a salvare l’amico.

Riunitosi al resto della flotta, Wedge apprese dal generale Crix Madine che una nave imperiale era riuscita a fuggire in direzione di Geonosis, con alcuni prigionieri a bordo. La squadriglia Rogue riuscì a rintracciarla e a recuperare gli ultimi scienziati. Il sequestratore si rivelò essere Sarkli, un disertore ribelle unitosi all’Impero. Wedge distrusse la nave di Sarkli, che però riuscì a fuggire a bordo di un guscio di salvataggio. L’esplosione danneggiò invece gravemente l’X-Wing di Antilles, che si schiantò su Geonosis. Sfuggito ad un’armata di droidi da battaglia, Wedge affrontò nuovamente Sarkli, che però riuscì a scappare ancora una volta. Esplorando il pianeta, Wedge rinvenne un caccia Jedi rimasto su Geonosis dall’epoca delle Guerre dei Cloni. Il velivolo era danneggiato, ma ancora funzionante. L'unità R5 di Wedge riuscì a riattivare i motori, e Antilles si riunì alla flotta ribelle. Con l’aiuto del resto della squadriglia, Wedge distrusse le rimanenti navi nemiche utilizzando le bombe sismiche con le quali era equipaggiato il caccia Jedi.

Poco tempo dopo, la flotta ribelle fu attirata con l’inganno nell’orbita di Dubrillion, dove l’Impero aveva installato un superlaser dalla potenza devastante. Nel tentativo di ridurre la precisione dell’arma, la squadriglia Rogue bombardò le tre lenti focalizzatrici del laser. Poiché tuttavia la flotta ribelle continuava a subire perdite, Wedge scese sulla superficie di Dubrillion e, impadronitosi di un AT-ST, fece esplodere l’intero impianto.

Qualche tempo dopo, i Ribelli appresero che nei cantieri navali imperiali su Fondor era in costruzione un prototipo di Star Dreadnought dotato di dispositivi di dissimulazione molto avanzati. Wedge e alcuni altri piloti si misero ai comandi di tre TIE Hunter rubati e, fingendo di scortare una nave ribelle catturata, si infiltrarono nei cantieri. Furono scoperti, ma riuscirono a disattivare il generatore di scudo della Star Dreadnought. Coperto dai rinforzi inviati dal comando ribelle, Wedge riuscì a infilarsi nella trincea che percorreva l’enorme nave e colpì i dispositivi di dissimulazione, causando una reazione a catena che distrusse l’intera astronave.

Wedge partecipò inoltre alla battaglia di Gall e al salvataggio della principessa Leia, tenuta in ostaggio dal principe Xizor nel suo palazzo. Sopravvissuto alla sconfitta ribelle nell’orbita di Coruscant, Wedge guidò una missione su Prebsfelt IV e riuscì a rubare da un'accademia imperiale la navetta Tydirium. Il generale Han Solo l’avrebbe poi utilizzata per infiltrarsi su Endor e disattivare il generatore di scudo della seconda Morte Nera.

Il caccia di Wedge si allontana dalla seconda Morte Nera

Wedge seguì poi Lando Calrissian in una serie di incursioni su Cloud City volte a ottenere il controllo del maggior numero possibile di piattaforme per l'estrazione del gas tibanna. Questi raid precedettero la liberazione del pianeta dal dominio imperiale.

Wedge si unisce ai festeggiamenti dopo la battaglia di Endor

Durante la battaglia di Endor, Wedge combattè con il nome in codice di Capo Rosso. Non appena lo scudo della Morte Nera fu disattivato, Antilles penetrò nel nucleo del reattore della stazione spaziale e distrusse il generatore di potenza della torre nord, permettendo così a Lando Calrissian, ai comandi del Millennium Falcon, di sferrare il colpo finale al reattore principale. La battaglia di Endor, durante la quale l’Imperatore Palpatine trovò la morte, fu un autentico trionfo per la Ribellione, e rappresentò una svolta decisiva nella Guerra Civile Galattica. A riprova del suo talento, Wedge fu uno dei pochissimi piloti ribelli sopravvissuti allo scontro con entrambe le Morti Nere.

Difensore della Nuova Repubblica

"Io? Sono il solito vecchio Wedge Antilles… faccio semplicemente il mio lavoro."
―Wedge Antilles[fonte]

Durante un volo di pattugliamento nell’orbita di Endor, poco tempo dopo la distruzione della seconda Morte Nera, Wedge si imbattè in un drone messaggero imperiale. Nel tentativo disperato di disinnescare il meccanismo di autodistruzione del droide, Wedge rimase con una mano incastrata e si ritrovò a un passo dalla morte. Fortunatamente, Luke Skywalker giunse in suo soccorso e lo riportò al quartier generale della Ribellione. Grazie a una cura intensiva a base di bacta, Wedge si riprese rapidamente.

Esaminando il drone messaggero, l’Alleanza scoprì che conteneva una richiesta d’aiuto rivolta all’Imperatore dal governatore di Bakura. Il pianeta era infatti minacciato dagli Ssi-Ruuk. L’Alleanza decise di intervenire contro gli invasori, e Wedge combattè insieme alla squadriglia Rogue nella seconda e nella terza battaglia di Bakura.

Wedge all'epoca della seconda battaglia di Bakura

Successivamente, come membro della squadriglia Rogue Wedge ebbe un ruolo importante in numerose battaglie della guerra Nagai-Tof, che si concluse con la riorganizzazione dell’Alleanza dei Pianeti Liberi nella Nuova Repubblica.

Poco tempo dopo la capitale di Corellia, pianeta natale di Wedge, fu attaccata dalle truppe del generale Weir, che sperava di poter imporre di nuovo il dominio imperiale sul pianeta. Insieme a Luke Skywalker, Wes Janson, Tycho Celchu e Ten Numb, Wedge accorse in aiuto dei civili insorti. Durante la battaglia, Antilles riuscì ad abbattere il velivolo di Weir e a catturarlo. Le truppe nemiche furono sconfitte, purtroppo al prezzo della vita di Numb.

In seguito alla missione su Corellia, Luke Skywalker affidò ufficialmente il comando della squadriglia Rogue a Wedge. Nonostante le proteste del generale Horton Salm, che non si fidava di Celchu, Wedge nominò l’amico suo secondo in comando e reclutò nuovi piloti in vista dell’imminente battaglia di Brentaal IV. In veste di Capo Rogue, Antilles guidò l’attacco sulla città di Oradin e, mentre le forze imperiali sconfitte lasciavano il pianeta, riuscì a catturare il barone Soontir Fel, che si unì poi alle forze della Nuova Repubblica. All’epoca Wedge non sapeva che il barone era il marito di sua sorella Syal.

Nel 5 ABY la squadriglia Rogue fu inviata su Ciutric IV a salvare il Gran Visir Sate Pestage che, minacciato dai suoi ex-alleati imperiali, in cambio di protezione aveva accettato di aiutare la Nuova Repubblica. La missione, tuttavia, non andò a buon fine. Pestage rivelò infatti a Wedge la propria intenzione di riprendere il potere per costituire un nuovo Impero; poco dopo, sfuggito alla sorveglianza della squadriglia Rogue, fu assassinato dall’ammiraglio Krennel.

Dopo il fallimento su Ciutric IV la squadriglia Rogue si sciolse temporaneamente, e Wedge partecipò a molti eventi di propaganda per la Nuova Repubblica. Era però ormai chiaro che, se la Nuova Repubblica voleva imporsi come potere galattico centrale, l’Impero doveva essere definitivamente allontanato da Coruscant. A questo scopo, nel 6 ABY Wedge ricostituì la squadriglia Rogue, la cui nuova base operativa venne trasferita su Talasea.

Qualche tempo dopo, l’ammiraglio imperiale Devlia assaltò Talasea alla testa di un plotone di stormtrooper. Grazie all’efficace strategia difensiva ideata da Wedge, l’esercito nemico fu sbaragliato. La squadriglia Rogue passò poi al contrattacco, distruggendo la base imperiale di Vladet. Devlia, che si trovava all’interno della base, rimase ucciso nell’esplosione.

Dopo la missione su Vladet, Wedge coordinò la conquista del pianeta Borleias, che la Nuova Repubblica sperava di poter utilizzare come avamposto per l’invasione di Coruscant. Il primo tentativo di conquistare il pianeta si era concluso con la sconfitta della Nuova Repubblica, a causa delle evidenti falle nel piano ideato dal generale Laryn Kre’fei.

Wedge elaborò allora una nuova strategia insieme a Corran Horn. I due riuscirono a distruggere il condotto di energia che riforniva la base imperiale su Borleias; in questo modo permisero alle truppe della Nuova Repubblica di condurre un assalto da terra e conquistare il pianeta.

Wedge era però preoccupato per Corran Horn, che era rimasto bloccato sulla luna di Borleias a causa di una grave perdita di carburante. Wedge ritornò in fretta e furia alla base per fare rifornimento e organizzare una spedizione di salvataggio; con sua grande sorpresa, scoprì invece che Horn era già stato tratto in salvo da Mirax Terrik e lo aveva preceduto al quartier generale.

La terza battaglia di Borleias sancì la definitiva conquista del pianeta da parte della Nuova Repubblica.

Conquistatore di Coruscant

Wedge nelle vesti di comandante della squadriglia Rogue

La conquista di Borleias aveva aperto la strada all’invasione di Coruscant. Come prima mossa Wedge ottenne la liberazione di Zekka Thyne e di altri membri del Sole Nero dalla prigione di Kessel dove erano detenuti; li inviò poi su Coruscant come infiltrati, per compiere le prime operazioni di disturbo contro le forze imperiali di Ysanne Isard. Wedge si infiltrò a sua volta sul pianeta insieme a Pash Cracken e agli altri Rogue per individuare punti d’attacco strategici e valutare le difese del pianeta. Sotto le mentite spoglie del colonnello imperiale Antar Roat, Wedge ottenne e trasmise alla Nuova Repubblica importanti informazioni sulle forze nemiche.

All’insaputa degli altri Rogue, Wedge ordinò inoltre a Tycho Celchu di raggiungerlo su Coruscant, e di stare pronto a intervenire in caso di necessità. Ufficialmente, tuttavia, Tycho si trovava ancora su Noquivzor, che poco tempo dopo fu bombardato dalle truppe di Zsinj. Non volendo rivelare la presenza di Celchu su Coruscant per motivi tattici, Wedge lasciò credere al resto della squadriglia che l'amico fosse morto.

Quando la flotta della Nuova Repubblica fu pronta per l’invasione, Wedge fu incaricato di disattivare gli scudi planetari. Mentre tentava di sabotare il sistema informatico principale di Coruscant, Antilles cadde tuttavia in un’imboscata delle truppe imperiali, allertate da Zekka Thyne. Nel tentativo di resistere ai suoi aggressori, Wedge si ruppe alcune costole; fortunatamente riuscì a prendere contatto con Tycho Celchu, che accorse in suo aiuto.

Wedge e gli altri Rogue elaborarono a quel punto un nuovo piano. Sabotarono un droide EVS e lo mandarono a schiantarsi nel centro di controllo di un grande specchio orbitale. Il centro di controllo fu immediatamente evacuato, e i Rogue vi si infiltrarono. Una volta preso il controllo dello specchio orbitale, scatenarono un’enorme tempesta di fulmini che distrusse gli scudi planetari, permettendo all’ammiraglio Ackbar di procedere con l’invasione. Fu un trionfo per la Nuova Repubblica, e Wedge fu acclamato come “conquistatore di Coruscant”.

Wedge ai comandi del suo X-Wing

Wedge tenne poi una lunga orazione al funerale di Corran Horn, che durante la battaglia era stato visto schiantarsi contro un edificio. Le circostanze della sua scomparsa furono ritenute sospette, e Tycho Celchu fu processato per tradimento e omicidio.

Wedge cercò in tutti i modi di dimostrare l’innocenza di Tycho, e durante il processo si presentò come testimone per la difesa. L'accusa, tuttavia, distorse il senso delle sue parole, tanto che Wedge iniziò a temere di aver peggiorato la situazione e si pentì quasi di avere testimoniato.

Tra i sostenitori dell’accusa si trovava anche la moglie di Diric Wessiri, Iella; tra lei e Wedge nacque una forte attrazione reciproca. I due iniziarono a frequentarsi dopo la tragica morte di Diric, che fu ucciso per errore da Iella stessa dopo essere stato torturato sulla Lusankya e trasformato in un agente dormiente dell’Impero.

Nessuno sapeva che anche Corran Horn era in realtà prigioniero a bordo della Lusankya, vivo e vegeto. La sua cattura era stata organizzata da Erisi Dlarit, una spia imperiale infiltrata nei Rogue, in modo che la colpa ricadesse su Celchu. Fortunatamente, prima della conclusione del processo Corran Horn riuscì a fuggire dalla Lusankya e si presentò a sorpresa in tribunale; con grande gioia di Wedge, Tycho fu prosciolto da tutte le accuse.

Durante il processo, tuttavia, la situazione su Coruscant era precipitata. Su ordine di Ysanne Isard, gli scienziati imperiali avevano rilasciato sul pianeta il virus Krytos, innocuo per gli umani ma letale per moltissime altre specie. Le riserve di bacta della Nuova Repubblica non erano sufficienti a contenere l’epidemia, e presto fu necessario cercare nuove fonti di approvvigionamento della preziosa sostanza curativa.

Wedge prese contatto con un gruppo di Vratix, che acconsentirono a studiare una cura per il virus Krytos; in cambio, Wedge accettò di aiutarli ad ottenere la rappresentanza nel governo della Nuova Repubblica. Dopo aver stabilito un laboratorio di ricerca su Borleias, Antilles si recò in missione diplomatica su Ryloth per procurare del ryll; i Vratix avevano infatti scoperto che questa sostanza, combinata con il bacta, avrebbe permesso di ottenere una medicina molto più efficace contro il virus.

Al comando della squadriglia Rogue, Wedge contrastò inoltre la flotta di Zsinj, responsabile di numerosi attacchi ai convogli che trasportavano bacta in direzione di Coruscant. I Rogue ottennero uno schiacciante successo contro il signore della guerra, conquistando la base imperiale di Yag’Dhul, distruggendo l’incrociatore Termagant e smascherando le menzogne di Zsinj volte a sollevare l’opinione pubblica contro la Nuova Repubblica.

Nel frattempo, tuttavia, Isard era fuggita da Coruscant a bordo della Lusankya e aveva preso il controllo del pianeta Thyferra, il principale produttore di bacta della Galassia. Fu questo l'avvenimento che innescò il conflitto noto come Guerra del bacta.

Guerra del Bacta

"Lo metteremo nella tua biografia. Il generale Antilles era così bravo che non riusciva a fallire nemmeno di proposito."
―Tycho Celchu[fonte]

Wedge e gli altri Rogue ritenevano che fosse necessario intervenire immediatamente contro Isard, per sottrarre Thyferra al suo dominio e liberare gli altri prigionieri della Lusankya, tra cui Jan Dodonna. Tuttavia, la Nuova Repubblica non autorizzò la missione, ritenendo che la lotta contro Zsinj avesse maggiore priorità. L’intera squadriglia Rogue – con l’eccezione di Pash Cracken, che rimase indietro su ordine dello stesso Wedge – si distaccò allora dalla Nuova Repubblica, per poter operare contro Isard come unità indipendente.

Avendo abbandonato ufficialmente il servizio della Nuova Repubblica, Wedge e i suoi piloti furono costretti a trasferire il loro quartier generale; con l’aiuto di Cracken, si stabilirono in segreto nell’ex-base imperiale di Yag’Dhul. Insieme a Corran Horn, Mirax Terrik e Ooryl Qrygg, Wedge riuscì a procurarsi armi e parti di ricambio per i caccia dei Rogue, che erano stati recuperati da Tycho Celchu prima che la Nuova Repubblica riuscisse a rivenderli. Dopo aver ricostituito una squadriglia Rogue “ufficiale” dotata di nuovi velivoli e armamenti, la Nuova Repubblica aveva infatti tentato di disfarsi dell’equipaggiamento dei piloti dissidenti.

Con l’aiuto di alcuni gruppi di resistenti, Wedge tentò di spezzare il dominio di Isard su Thyferra mediante azioni di guerriglia e attacchi mirati agli Star Destroyer imperiali. Dapprima Antilles tese una trappola a Sair Yonka, capitano dell’Avarice, e lo convinse a collaborare con i Rogue in cambio di un’ingente somma di denaro. Wedge lasciò poi trapelare l’ubicazione della base dei Rogue su Yag’Dhul per attirarvi la Virulence che, rimasta isolata, fu costretta alla resa. Un’identica sorte toccò infine alla Lusankya, che si arrese a Wedge e ai suoi alleati nell’orbita di Thyferra. In veste di nuovo capitano della Lusankya, al termine della battaglia Antilles unì in matrimonio Corran Horn e Mirax Terrik.

In seguito, la squadriglia Rogue fu reintegrata nella Nuova Repubblica. Ai piloti fu comunicato che, per via di un “errore” informatico, le loro dimissioni non erano mai state ufficializzate; di conseguenza, la battaglia di Thyferra risultò una vittoria della Nuova Repubblica a tutti gli effetti.

Dopo la Guerra del bacta, Wedge fondò insieme a Wes Janson la squadriglia Wraith per condurre una campagna contro Zsinj. Il signore della guerra, nel tentativo di creare dissidi in seno alla Nuova Repubblica, aveva avviato il Progetto Campo minato e il Progetto Funerale; mediante tecniche sperimentali di lavaggio del cervello, agenti non-umani venivano indotti ad attaccare obiettivi umani.

In seguito a numerosi tentativi di omicidio ai danni di personalità influenti della Nuova Repubblica, le relazioni tra gli umani e le altre specie si fecero tese. Wedge stesso subì un attentato ad opera del Twi’lek Tal’dira. La squadriglia Wraith riuscì tuttavia a svelare i piani di Zsinj, consentendo in questo modo ai servizi segreti della Nuova Repubblica di sventare ulteriori attentati.

Durante un raid sui laboratori della Binring, i Wraith catturarono Edda Gast. Grazie alla sua collaborazione, molti addetti ai progetti Campo minato e Funerale furono rintracciati e arrestati.

La lotta contro Zsinj, tuttavia, non era ancora giunta al termine. Insieme a Chewbacca, Antilles recuperò e modificò un vecchio trasporto leggero YT-1300 corelliano in modo da renderlo – almeno esteriormente - identico al Millennium Falcon. Wedge pensò di utilizzare la nave, ribattezzata Millennium Falsehood, per creare confusione e indurre Zsinj a credere che Han Solo in persona stesse fomentando la ribellione nei suoi territori.

Prima di avviare questa nuova fase della guerra, Wedge decise di risollevare un po’ il morale dei suoi uomini, ormai spossati: per un giorno sulla base operativa dei Rogue, l’incrociatore Mon Remonda, furono organizzate attività ricreative per i piloti e fu abolito l'obbligo di rivolgersi agli ufficiali con i loro titoli. Antilles dimostrò in questo modo di essere un comandante non solo competente e autorevole, ma anche comprensivo.

Il giorno seguente Wedge, scortato dai Rogue e dai Wraith, si diresse su Kidriff 5 ai comandi del Millennium Falsehood. Durante la fase finale della missione, Antilles fu informato da Garik Loran che Lara Notsil, una dei Wraith, era in realtà Gara Pethotel, ex-agente di Zsinj. Per errore, Loran si dimenticò di contattare Antilles su un canale privato, cosicché la rivelazione fu udita da tutti i piloti. Benché Lara in realtà fosse ormai fedele alla causa dei Wraith, sentendosi minacciata fu costretta alla fuga; nonostante l’opinione contraria di molti piloti, Wedge scelse di proseguire ugualmente la missione, fiducioso che Lara non li avrebbe traditi.

Durante una missione su Comkin V ai comandi del Falsehood, Wedge ricevette un messaggio di sfida da parte di Gara stessa. La donna aveva infatti finto di rientrare al servizio di Zsinj con il nome di Kirney Slane, e i suoi presunti superiori le avevano ordinato di distruggere il Millennium Falsehood come prova della sua fedeltà.

Gara fu costretta a eseguire gli ordini; tuttavia ridusse la potenza dei suoi cannoni in modo che provocassero solo lievi danni. Modificò inoltre il suo caccia in modo tale da inviare, insieme ad ogni colpo, frammenti di un messaggio in cui riaffermava la sua fedeltà ai Wraith e proclamava la sua intenzione di sabotare l’Iron Fist, ammiraglia di Zsinj e nuova base del Progetto Campo minato.

Seppur riluttante, Wedge scelse di fidarsi di lei. Quando gli scudi del Millennium Falsehood cedettero, invece di sferrare il colpo finale Gara finse una leggera collisione con la nave e chiese di ritirarsi dalla battaglia per via dei danni subiti. In questo modo la donna riuscì a salvare sia la propria copertura, sia la vita di Wedge.

Ritornata a bordo dell’Iron Fist, Gara ne sabotò l’iperguida, costringendo la nave a uscire dall’iperspazio nell’orbita di Selaggis, dove la attendeva la flotta della Nuova Repubblica.

Zsinj si rese conto di essere in netto svantaggio. Nel tentativo di creare un diversivo per la propria fuga, inviò contro i Wraith una squadriglia di caccia comandata da Tetran Cowall, un attore addestrato a impersonare Soontir Fel. Wedge, credendo che si trattasse proprio del barone, lo inseguì fin sulla superficie di Selaggis VI. Trovatosi faccia a faccia con Cowall, Wedge si rese conto di essere caduto in trappola. Riuscì per miracolo a ritornare sano e salvo nell’abitacolo del proprio X-wing, ma non sarebbe mai riuscito a sfuggire ai TIE Raptor che lo inseguivano se Gara Petothel non fosse accorsa in suo aiuto. La donna si schiantò violentemente contro uno dei caccia di Zsinj, e fu ritenuta morta.

Qualche tempo dopo, Wedge e Han Solo intercettarono un messaggio da parte di Kirney Slane, che chiedeva a Myn Donos di raggiungerla su Corellia. Antilles capì allora che Gara era ancora viva. Decise tuttavia di limitarsi a recapitare il messaggio a Donos, senza divulgare la notizia; nonostante le sue azioni eroiche, infatti, la donna sarebbe sicuramente stata processata e condannata a morte per tradimento dalla Nuova Repubblica.

Benché Zsinj fosse riuscito a fuggire dalla trappola nell’orbita di Selaggis, la sua flotta non si riprese mai completamente dal duro colpo inflittole; l’anno seguente, il signore della guerra fu ucciso nella battaglia di Dathomir, che vide la distruzione dell’Iron Fist.

Campagna di Thrawn

Operazioni speciali contro l'Imperatore rinato

Ultime minacce imperiali

Guerra degli Yuuzhan Vong

Seconda Guerra Civile Galattica

Carattere e personalità

"Blackmoon Undici, che cosa pensavi di fare inseguendo da solo un'intera squadriglia?"
"Il mio compito. "
"Vuoi dire, "Il mio compito, signore." "
"Il mio compito, signore. "
"Figliolo, se la tua bravura in volo è proporzionata alla tua sfrontatezza, un giorno ti chiameranno il pilota più grande di tutti i tempi... Blackmoon Undici, ci sei ancora?
"
―Gavin Darklighter e (all'insaputa di Gavin) Wedge Antilles[fonte]


Wedge Antilles era un uomo spiritoso e appassionato, che credeva fermamente in ciò che faceva e mostrava un’immensa dedizione ai propri compiti. Wedge amava pilotare più di ogni altra cosa, e per molti anni si dedicò anima e corpo al servizio dell’Alleanza Ribelle, che era tutto il suo mondo.

Come comandante dei Rogue, Wedge tendeva a mantenere un atteggiamento emotivamente distaccato nei confronti dei suoi piloti, non per senso di superiorità, ma per un istintivo senso di auto-protezione; temeva infatti di affezionarsi troppo a loro e di non riuscire a sopportare la loro perdita, nel caso cadessero in battaglia. Wedge portava sulle sue spalle il peso del comando e il dolore della morte di molte persone care; talvolta arrivava quasi a provare senso di colpa per essere sopravvissuto al loro posto.

Tuttavia, nonostante queste paure inconsce Wedge aveva diversi amici intimi; era estremamente disponibile nei loro confronti, e cercava di ottenere il meglio per loro. Era comunque pur sempre un pilota di caccia corelliano e, come gli disse una volta Mirax Terrik, talmente pieno di te stesso che pensi di poter tenere il tuo egocentrismo sotto controllo. In ogni caso, per quanto Wedge a volte mostrasse fin troppa fiducia nelle proprie abilità di pilota, a farne le spese erano sempre i suoi avversari.

Secondo la moglie Iella Wessiri, Wedge si trasformava quando era ai comandi di un caccia, diventando improvvisamente capace di azioni sorprendenti e imprevedibili che gli consentivano di cavarsela brillantemente in battaglia e sopravvivere anche nelle situazioni più estreme. Wedge aveva un’abilità naturale nel pilotare, che gli permetteva di rivaleggiare con piloti come Luke Skywalker e Soontir Fel, pur non avendo alle spalle anni di addestramento nell’accademia imperiale, né la capacità di usare la Forza.

Storie d'amore

Mala

Essendo molto impegnato al servizio dell’Alleanza Ribelle e poi della Nuova Repubblica, per molto tempo Wedge non prese seriamente in considerazione l’idea di una relazione amorosa.

Da giovane si innamorò tuttavia di una ragazza chiamata Mala; tragicamente, la giovane fu uccisa in un raid imperiale prima che Wedge riuscisse a confessarle il suo amore.

Reina Faleur

In seguito alla battaglia di Endor, Wedge ebbe una breve storia d’amore con Reina Faleur, tenente dell’Alleanza Ribelle.

Qwi Xux

Nell’11 ABY, durante una missione contro la base imperiale nel Maw, Wedge fu assegnato come scorta e guardia del corpo alla scienziata omwati Qwi Xux; tra i due nacque una reciproca attrazione. Wedge scrisse molte poesie dedicate a Qwi, nelle quali descriveva spesso i suoi capelli.

Tuttavia, dopo qualche tempo sia Wedge che Qwi si resero conto di provare l'uno per l'altra una semplice infatuazione, dettata dalla reciproca stima e ammirazione. Avendo capito di non essere realmente innamorati, si lasciarono di comune accordo e rimasero amici.


Iella Wessiri

La prima relazione duratura di Wedge fu quella con Iella Wessiri. I due si conobbero su Coruscant, dove Wedge lavorava sotto copertura per la Nuova Repubblica. Dopo la morte del marito di Iella, Diric Wessiri, lei e Wedge iniziarono a frequentarsi. La loro relazione proseguì durante tutta la campagna contro Zsinj, ma poco a poco le loro differenti carriere li portarono a prendere strade diverse, e i loro rapporti parvero raffreddarsi.

Nel 12 ABY Wedge e Iella furono inviati insieme in missione diplomatica su Adumar. Wedge si rese conto che, fino a quel momento, Iella lo aveva evitato di proposito; tuttavia era chiaro che i loro sentimenti reciproci non erano cambiati. La corteggiò assiduamente, deciso a non lasciar perdere a meno che Iella stessa non gli avesse espressamente ordinato di lasciarla stare. Prima ancora che la missione su Adumar giungesse al termine, Wedge le chiese di sposarlo e lei acconsentì. In seguito Iella e Wedge ebbero due figlie, Syal e Myri.

Dietro le quinte

Attori

Wedge Antilles è interpretato da Denis Lawson in tutti e tre i film della Trilogia Classica, ad eccezione di una breve scena di Episodio IV.

Si tratta della sequenza in cui il generale Dodonna illustra ai piloti Ribelli il piano d’attacco alla Morte Nera, e un giovane pilota seduto accanto a Luke Skywalker commenta sfiduciato che la precisione richiesta nel colpire l’obiettivo “è impossibile, anche per un computer”.

Benché la sceneggiatura e il romanzo tratto dal film identifichino il personaggio come Wedge Antilles, l’attore che lo interpreta non è Denis Lawson. A causa di questa discrepanza, il personaggio è stato soprannominato “falso Wedge” dai fan.

Nel 2005 Pablo Hidalgo ha smentito le voci che identificavano l'attore in questione come Jack Klaff (interprete di John D); si tratta in realtà di Colin Higgins, che era stato scelto originariamente per interpretare il ruolo di Wedge, ma fu licenziato dal set dopo aver girato quell’unica scena.

Nei titoli di coda di Episodio IV e Episodio V il nome di Lawson è erroneamente riportato come “Dennis”; la grafia corretta è invece “Denis” – così come appare nei titoli di coda di Episodio VI. Lawson è inoltre lo zio di Ewan McGregor, che interpreta Obi-Wan Kenobi nella trilogia dei Prequel.

Voce

Continuità

Presente in

Comparse non canoniche

Fonti

Vedi anche

Link esterni